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NUOTO: I BIG NON DELUDONO NEL MEMORIAL

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Vismara e Chiuso infiammano il «Barelli»

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Sono state due giornate di gare intense, dove il pubblico non è mai mancato e gli atleti, grandi e piccoli, si sono impegnati al massimo delle loro possibilità. Il meeting è stato vinto dall'Aniene, che ha superato in classifica i padroni di casa dell'Aurelia e della Larus, altro importante polo del nuoto capitolino. Le prestazioni migliori le hanno offerte Luigi Di Tacchio delle Fiamme Gialle, che ha conquistato il trofeo sprint dedicato ai più giovani vincendo tutte le sue gare, e il tredicenne Omar Ati Afifi, dell'Aurelia Nuoto, che ha vinto i 100 rana con 1'12"06 stabilendo il nuovo record della manifestazione. Gare vere anche per i big, che non ci stanno mai a perdere. Gli sprinter azzurri Lorenzo Vismara e Cristina Chiuso hanno vinto i 50 stile libero, rispettando il pronostico che li vedeva favoriti. Vismara ha nuotato in 23"25 (ai campionati assoluti di Ravenna aveva fatto 22"56), davanti a Scarica con 23"30 e Felice con 23"71. La Chiuso ha vinto con 26"55 (a Ravenna 25"62), davanti alla Gramillano con 27"02 e alla Donati con 27"74. L'appuntamento romano della settimana di Pasqua si è confermato al top per la qualità offerta, sia dal punto di vista delle prestazioni tecniche, esaltate da numerosi record, sia da quello dei servizi di supporto alla manifestazione. Le finali sono state precedute da una esaltante esibizione della squadra Nazionale di nuoto sincronizzato, che ha conquistato la medaglia di bronzo ai recenti Europei di Berlino e che è composta per la maggior parte dalle atlete di casa. Insieme alle azzurre si sono esibite anche le ragazze dell'Aurelia Nuoto Campione d'Italia, che hanno guadagnato gli applausi e i consensi del pubblico. Ma alla fine, nessuno ha voluto dimenticare il motivo per il quale ci si è ritrovati al Foro Italico per l'ottavo anno consecutivo. «Siamo qui anche quest'anno - ha detto lo spiker - affinché il ricordo di Simone Barelli, atleta dell'Aurelia e ragazzo splendido, resti sempre vivo fra noi».

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