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«Senza Capello tornerei in giallorosso»

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A dirlo è Assuncao, avvicinato venerdì sera al «Tierra Caliente», locale romano frequentato dai giocatori brasiliani. Il centrocampista, ora in forza al Betis Siviglia, è tornato a Roma per rivedere i vecchi amici, approfittando dello stop forzato (ha una microfrattura alla caviglia destra, ingessata). E così, l'ex-mediano giallorosso ha parlato del suo periodo romanista, del suo presente e del suo futuro, di nuovo in giallorosso, nel caso andasse via Fabio Capello, condizione mai sottolineata esplicitamente dal brasiliano, ma imprescindibile. Ma la lingua batte dove il dente duole. E allora Assuncao è tornato a parlare della sua Roma: «Conservo ancora tanti amici: Cafù e Aldair su tutti. Mi piacerebbe tornare, ma la Roma sbaglia troppe valutazioni e pecca di ingratitudine. Batistuta, Zanetti, Zago e me, tutti ottimi giocatori dati per finiti. Totti? Un campione. Moratti non lo avrà mai. La Roma senza di lui è come una bandiera senza un colore». E ancora, mercato e Selecao: «Interesso al Real Madrid? E chi non vorrebbe andarci. Ma il mio cuore è a Roma, che emozione l'affetto dei tifosi e lo scudetto. La Nazionale? L'allenatore vede solo tre centrocampisti e io ed Emerson rimaniamo fuori». Dan.Dim.

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