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Juve, è clima derby: oggi prova Del Piero

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Sembrava la giornata buona, in base alle indicazioni che lo stesso Lippi aveva dato giovedì scorso, ma non è stato così neppure oggi. Però non c'è nessun «giallo»: sono semplicemente gli impegni multiformi di Luciano Moggi che non hanno consentito alle parti di incontrarsi. La Juventus, presa d'assalto dalle richieste di chiarimento, fa notare che si tratta solo di applicare un'opzione che c'è già al contratto e che la scadenza di questo è al 30 giugno prossimo. Dunque, il tempo non manca. Entro la fine della settimana, comunque, Lippi comunicherà l'avvenuta firma, probabilmente venerdì, quando il tecnico terrà la conferenza stampa di vigilia di Juventus-Torino. Si è parlato poco di questo derby, ma la Juventus lo teme molto. È conscia della posizione di classifica molto bassa dell'avversario, ma sa anche che i granata hanno più di una motivazione per rendere la vita difficile ai bianconeri. Innanzitutto, il prestigio cittadino, che proprio in una stagione fallimentare come questa dei granata, assume una importanza maggiore. E poi, il morale granata trarrebbe un enorme beneficio da una vittoria pesante, che oltre a contribuire ad allontanare lo scudetto ai bianconeri (cosa sempre gradita ai fans granata), proietterebbe il Torino alla successiva gara con il Piacenza in una dimensione di speranza di salvezza ancora flebile, ma leggermente più concreta. Lippi, qualche giorno fa, aveva già lanciato il primo messaggio: «Dovremo giocare una partita vera, come se fosse una delle otto finali che ci aspettano prima della fine del campionato. Non ci sarà bisogno di spiegare alla squadra le insidie di questa partita, perchè anche episodi del recente passato ce lo hanno ricordato». E Iuliano ribadisce meglio il concetto: «Il problema sarà quello di giocare da Juventus, facendo finta che non ci sia di fronte il Toro. Due anni fa ci ha giocato un brutto scherzo e noi non vogliamo rovinare tutto proprio adesso. Sappiamo che il Torino ha motivazioni forti e non ci deve interessare se la sua classifica è deficitaria». Il gran ritorno di Alessandro Del Piero è finora passato un poco sotto silenzio, anche a causa della sosta azzurra, ma per il capitano è stata organizzata l'amichevole con i dilettanti del Casale domani, a porte chiuse. Sarà anche l'occasione per rivedere insieme tutti gli ex infortunati, da Conte a Di Vaio, da Trezeguet e Tudor (questi ultimi due però già attivi con le rispettive Nazionali e quindi da considerarsi abili a tutti gli effetti. «Il derby - aggiunge Iuliano - è la miglior partita per non farci ritornare in campo deconcentrati dopo la sosta». Il difensore bianconero, che ha anche raggiunto la forma migliore dopo un infortunio discretamente lungo, è convinto che la Juventus abbia assunto una notevole consapevolezza di sè anche e soprattutto dopo la gara di San Siro, persa, sì, ma con tante occasioni costruite nel tentativo di pareggiare il Milan. Segno, dunque, che l'attuale Juventus non si fa mettere sotto da nessuno, neppure - questa è la speranza degli uomini di Lippi - dal Barcellona, un nome che incute una certa preoccupazione, ma che i bianconeri per il momento mettono da parte, lasciando la precedenza al Torino.

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