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IL NUMERO DIECI: «HO DIMOSTRATO QUANTO TENGO ALLA NAZIONALE»

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L'ingombrante spettro di Lippi ed i timori di fallire clamorosamente il visto per i prossimi Europei avevano turbato la vigilia del ct azzurro. L'agevole successo sulla modesta Finlandia non mette in cassaforte il futuro del ct e la qualificazione, ma almeno ne rilancia le quotazioni. Per pensare al domani ci sarà tempo, ieri bisognava vincere e convincere dopo tanti bocconi amari. Il Trap lo sa bene e si gode finalmente una serata serena. «Abbiamo disputato un'ottima partita e devo fare i complimenti a tutta la squadra. Avevo chiesto grinta e determinazione e la risposta del campo è stata più che soddisfacente». Il ct poi si sofferma su Totti e Vieri, protagonisti nel successo sui nordici. «È la conferma che in campo ci vanno i calciatori, non certo gli schemi o le parole. Con quei due lì davanti è tutto più facile». Sulla qualificazione agli Europei il Trap preferisce non sbottonarsi: «Abbiamo compiuto un bel passo avanti, ma la strada da compiere è ancora lunga». Volti distesi anche tra i giocatori. Totti esalta la forza del collettivo. «Siamo una squadra affiatata e competitiva. Io e Christian ci siamo trovati molto bene. Non posso che essere soddisfatto». Il capitano giallorosso lancia poi una piccola frecciata a chi ne ha messo in dubbio l'attaccamento alla maglia azzurra. «Alla nazionale io ci tengo; l'ho dimostrato». E se per Trapattoni il Mondiale è «una ferita ancora aperta che non si è ancora rimarginata», per Totti «la prestazione contro la Finlandia mette definitamente da parte i tempi bui». Speriamo.

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