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Vieri: «Inter, non voglio andarmene»

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Nel primo giorno di lavoro degli azzurri a Coverciano a tenere banco è lo sfogo di Bobo gol, che chiude una settimana tormentata. Prima il diverbio con Cuper, che non gli ha dato il permesso di essere accanto ai compagni a Leverkusen, poi la sconfitta, anzi la brutta figura di Udine, infine le voci di un imminente divorzio dall'Inter. L'imputato Vieri prende la parola per l'arringa difensiva: «Io non ho chiesto di andare via, non vedo come potrei farlo dopo una sconfitta, non facciamo drammi». Tutto chiarito, allora? Mica tanto, visto che il bomber nerazzurro è parso seccato dalle dichiarazioni fatte lunedì da Moratti («non è stato Cuper a mandare via Ronaldo e non sarà per colpa del tecnico se andrà via Vieri») e non ha mancato di farlo notare: «Sinceramente, sono rimasto sorpreso. Dovrò parlare con il presidente per capire. Io voglio restare, io non ho chiesto nulla a nessuno, ma un'altra cosa è se l'Inter mi mette sul mercato...». Vieri, quindi, mette le mani avanti. Lui vuole essere fedele ai colori nerazzurri, non vuole passare per traditore, ma la sua riconferma non è blindata, dipende dalla volontà della società. Ed allora le sirene di Juventus e Manchester (e, magari, anche di qualche altra big) ricominciano a suonare... Una cosa è certa, Vieri ha fame di successi: «È un mio diritto essere scontento dopo una sconfitta. Io voglio vincere». Il centravanti ha parlato da leader, dicendo che tutta la squadra deve dare di più: «Dobbiamo giocare meglio, molto meglio. Tutti quanti». Qualcuno ha letto in queste parole un'altra stoccata all'indirizzo di Hector Cuper, dopo il giallo di Leverkusen, ma Bobo ha voluto chiudere subito l'argomento: «Abbiamo chiarito tutto. Io parlo chiaramente, poi finisce lì». Senza rancore, si spera (per l'Inter). Massimo Moratti, venuto a sapere delle dichiarazioni fatte dal suo attaccante nel ritiro azzurro, ha allungato la mano in segno di pace: «Stupito da quello che ha detto? Vieri è più simpatico di quello che si pensa, tutte queste cose sentite e lette sono solo giochi di parole e nulla più». Forse sarà anche così, però è indubitabile che qualcosa si sia inceppato nel meccanismo nerazzurro. Le tre sconfitte rimediate nelle ultime sei giornate di campionato hanno lasciato il segno. Se Bobo ritorna a segnare e l'Inter si rilancia nella lotta per lo scudetto, tutto finirà nel dimenticatoio, altrimenti alla prossima sconfitta l'uragano Vieri tornerà a imperversare.

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