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Ancelotti rinuncia a Rivaldo e si affida a Inzaghi-Shevchenko Lippi in ansia per Trezeguet si consola con il rientro di Del Piero

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Per il Milan la sfida di stasera non ha alternative. Solo conquistando i tre punti contro la Juventus i rossoneri potrebbero rientrare nel giro scudetto. Restare a -8, (o, peggio, finire a -11) ad 8 giornate dal termine, vorrebbe dire alzare bandiera bianca e dover concentrare ogni sforzo sulla Champions League. QUI MILAN - Per Ancelotti, il grande ex, la sfida contro la Juve ha un sapore speciale. «È fondamentale per poter rientrare nel giro scudetto - ha spiegato l'allenatore del Milan - vogliamo essere competitivi fino alla fine della stagione, ma per farlo dobbiamo battere i bianconeri. Gli stimoli ci sono cosi come c'è grande voglia di vincere». Capitolo formazione: Maldini sta meglio e la difesa potrà contare sul suo capitano, che stasera raggiunge Rivera a quota 501 gare in campionato. In attacco niente Rivaldo, bocciato dopo l'opaca prova contro il Borussia (e gli assordanti fischi di San Siro), via libera al tandem Inzaghi-Shevchenko supportato da Rui Costa. Toccherà a loro far ritrovare al diavolo quella via che porta alla vittoria smarrita negli ultimi cinque appuntamenti. QUI JUVE - Vincere per cacciare definitivamente fuori dal giro scudetto il Milan. Persino il presidente Chiusano, uomo poco incline ai giudizi netti, è stato chiaro: «Se vinciamo, i rossoneri sono fuori. Negli ultimi anni si sono viste grandi rimonte, ma mai con distacchi tanto ampi». Spedire il diavolo all'inferno, lontano 11 punti, è l'obiettivo di Marcello Lippi, ma il tecnico non si accontenterebbe di vincere in qualunque modo: «In questa stagione abbiamo disputato grandi partite, anche se alcune le abbiamo perse, ma da quelle partite siamo usciti destando un'impressione enorme negli avversari (riferimento alla sfida dell'Old Trafford contro il Manchester, ndr). Questa è una di quelle sfide che non mi piacerebbe vincere giocando male». Forse, certi discorsi sono più facili da fare quando si guarda tutti dall'alto in basso, ma le parole di Lippi meritano un applauso. L'allenatore viareggino, invece, lascia ancora una volta interdetti i giornalisti quando gli si domanda qualche anticipazione sulla formazione. «Ci sono delle situazioni da verificare, due o tre acciaccati, deciderò solo all'ultimo». Ma appare probabile il rientro di Del Piero dal primo minuto, visto che Trezeguet sarà recuperato al massimo per la panchina. Pinturicchio dovrebbe far coppia con Zalayeta, ma attenzione alla possibile sorpresa di una Juve con un'unica punta. Fischierà Trefoloni, appuntamento alle 20.30 in un San Siro esaurito.

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