Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

A 34 ANNI L'ELVETICO HA CHIUSO CONQUISTANDO LA COPPA NEL GIGANTE

default_image

  • a
  • a
  • a

Michael Von Gruenigen, il più grande gigantista degli ultimi quindici anni, ha deciso di dire basta, di smetterla con i viaggi, le trasferte massacranti, gli allenamenti. Insomma, basta con la Coppa del Mondo, meglio dedicarsi, finalmente, alla famiglia. Insomma, nelle finali di Lillehammer (Norvegia) di slalom gigante, lo sci mondiale ha perso un grande personaggio. Per Von Gruenigen parlano i numeri: 23 vittorie in Coppa del Mondo (tutte ottenute in gigante), 48 podi totali, quattro medaglie mondiali (due ori a Sestriere '97 e St. Anton 2001 e due bronzi a Sierra Nevada '96 in slalom e gigante), un bronzo olpimpico a Nagano '98. Von Gruenigen è stato un maestro di questa disciplina, capace di adattarsi perfettamente ai nuovi materiali senza pregiudicare la sua sciata, il suo stile e, soprattutto, i risultati. A 34 anni, l'elvetico si è concesso un'ultima soddisfazione, quella di centrare la coppa di specialità (la quarta della carriera in gigante). L'ha fatto a modo suo, sciando da maestro e impartendo una bella lezione al rivale Bode Miller (ieri solo sesto), che, nonostante qualche mese fa sembrava dovesse vincere tutto, non otterrà niente, a parte, naturalmente, le tante medaglie ottenute a St. Moritz. Quello di Von Gruenigen, probabilmente, non sarà l'unico ritiro eccellente. Sta, infatti, meditando di lasciare anche Stephan Eberharter, vincitore quest'anno della sua seconda Coppa del Mondo. L'austriaco, con due coppe e diverse medaglie mondiali e olimpiche in bacheca, pare davvero intenzionato a dire basta. Anche lui trentaquattrenne, non vedrebbe di buon occhio il nuovo ritorno di Hermann Maier, personaggio da lui sempre ritenuto scomodo. Venendo alla gara, a Von Gruenigen è bastato arrivare terzo per vincere la coppetta di disciplina. L'ultimo gigante stagionale ha visto protagonisti due asutriaci, Hans Kanus (seconda vittoria in questa stagione), che si è imposto in 2'20''83, e Benjamin Raich, secondo a 54 centesimi. Male gli italiani: 11° Blardone, 17° Roberto, 24° Simoncelli, 26° Rieder. Poca gloria per una squadra giovane, che quest'anno ha fatto intravedere le sue enormi potenzialità. Nello slalom feminile, vittoria della statunitense Kristina Koznick (1'45''67), davanti alla francese Pequegnot e all'austriaca Schild. Settima la nostra Nicole Gius. Buone notizie sono arrivate dagli azzurri ipegnati nello slalom di Coppa Europa a Piancavallo. I giovanissimi Patrick Thaler e Manfred Moellg hanno ottenuto un fantastica doppietta. A Cortina si sta, invece, svolgendo la «Snowfest». Oggi ultima giornata di Coppa del Mondo, con lo slalom maschile e il gigante femminile. Karen Putzer proverà a vincere la coppa di disciplina.

Dai blog