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Amadeus al Nove, la vera guerra della tv è tra Lucio Presta e Beppe Caschetto

Carlo Antini
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Amadeus lascia la Rai. Ma dietro le quinte deflagra la vera guerra tra gli agenti dei vip Lucio Presta e Beppe Caschetto. Il Re Mida di Sanremo e Affari Tuoi si allontana dal porto sicuro di Viale Mazzini e approderà sul Nove (gruppo Discovery) che ha già pezzi da novanta come Crozza, Fazio e Littizzetto. L’addio di Amadeus ha iniziato ad assumere contorni definiti già prima dell’ultimo Sanremo, in concomitanza con le divergenze tra Ama e il suo ex agente Lucio Presta. Ed è lo stesso Presta che, qualche giorno fa, ha postato sui social un messaggio sibillino.

Non è chiaro quali siano i fatti e le circostanze a cui si riferisca ma suggerisce ugualmente lo scenario che si cela dietro i movimenti sul piccolo schermo. Quello che vediamo è sotto i riflettori ma, appena sotto la superficie, si muove la guerra strisciante tra gli dei ex machina della tv. Lontani anni luce come carattere, origine e storia professionale. Presta è di Cosenza e ha 64 anni. Estroverso, mondano e molto presente sui social. Controlla le grandi reti generaliste Rai1 e Canale 5. Nel roster della sua «Arcobaleno 3» annovera Benigni, Bonolis, Zalone, Venier, Clerici, D’Urso, Greggio, Daniele, Liorni, Ventura e Zalone.

 

Beppe Caschetto, invece, è nato a Roma ma è originario di Modica. Ha 67 anni e si è formato con i sindacalisti della Cgil. Ha vissuto a Bologna, ha lavorato come funzionario regionale in Emilia Romagna ed è stato anche capo di gabinetto di un assessore Pci. Ha un carattere schivo e usa poco le nuove tecnologie. Della sua scuderia fanno parte Fazio, Littizzetto, Gruber, Floris, Marcuzzi, Formigli, Crozza, Annunziata, Saviano, Cucciari, Telese, Volo, Sottile, Pif, Bignardi, Raffaele, Luca e Paolo, Ferilli, Iacona, Marcorè, Bertolino, Ceran, Balivo e D’Amico. La guerra in atto tra i due giganti, però, rispecchia la vera sfida della televisione di domani.

 

La lotta titanica tra due concezioni del piccolo schermo come «flusso di palinsesto» o come costruzione di «eventi on demand». Caschetto e, prima di lui, la responsabile programmazione del gruppo Discovery, Laura Carafoli, hanno costruito una vera corazzata grazie anche alla fusione tra Discovery e Warner Bros: Nove, Real Time e la piattaforma Discovery sono le punte di diamante di un progetto che lancia il guanto di sfida alla tv generalista, puntando sullo streaming e la fruizione digitale su device diversificati. Un modello di tv interattiva e integrata che dialoga coi social prendendone spunti e slanci produttivi. Dietro la guerra tra i due agenti dei vip, dunque, si nasconde molto di più. La televisione generalista è avvisata: Amadeus non ha cambiato solo «caschetto». 

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