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Simpson, la resa al politicamente corretto: Homer non strangolerà più Bart

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I tempi cambiano, e anche gli autori dei Simpson si sono adeguati alla sensibilità contemporanea, o per meglio dire al cappio del politicamente corretto, decidendo di mettere da parte una storica gag della commedia animata che ha affascinato il pubblico per oltre 34 anni: la scena dello strangolamento di Bart da parte di Homer. Questo iconico momento tra padre e figlio è stato uno dei punti focali della serie tv animata, che va in onda dal 1989. Nel terzo episodio della trentacinquesima stagione dei Simpson, attualmente in corso, il personaggio di Homer annuncia infatti una svolta significativa: non strangolerà più suo figlio Bart. L'episodio in questione, intitolato "McMansion & Wife" è andato in onda negli Stati Uniti il 22 ottobre. Nelle prime scene dell'episodio, Homer fa la conoscenza del suo nuovo vicino, Thayer. Durante la stretta di mano iniziale, Thayer si complimenta con Homer per la forza della presa. Homer, scherzando, commenta con Marge: "Vedi, Marge, strangolare il ragazzo ha dato i suoi frutti", ma subito dopo aggiunge: "Scherzo, non lo faccio più. I tempi sono cambiati".

 

 

Questa decisione ha suscitato una serie di reazioni da parte del pubblico e dei media. Alcuni critici ritengono che i produttori dei Simpson abbiano evitato di offendere eccessivamente gli spettatori, definendo questa mossa una "svolta woke" della serie. Il termine "woke" è spesso utilizzato per indicare un atteggiamento attento e impegnato contro le ingiustizie sociali, ma talvolta con una connotazione sarcastica. Ma in realtà la resa degli autori risale già a diverso tempo fa: Homer ha smesso di strangolare Bart già qualche stagione fa, precisamente nella trentunesima stagione, trasmessa tra il 2019 e il 2020. La decisione attuale è stata quindi preceduta da un cambiamento di tono nella serie a partire da qualche tempo. Il responso sulla scelta sarà come sempre dato dagli ascolti e dal gradimento del pubblico.

 

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