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Toto Cutugno morto a 80 anni. Era malato da tempo

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Addio Toto Cutugno, cantautore, compositore, paroliere e conduttore televisivo italiano da 100 milioni di copie vendute. Amatissimo in Italia e all’estero, scompare a 80 anni, compiuti il mese scorso, uno dei grandi miti della musica italiana, capace di far cantare i suoi estimatori in tutto il mondo con il suo brano «L’Italiano». E ancora «Il tempo se ne va», «La mia musica» e «Solo noi»: sono solo alcuni dei suoi successi che hanno fatto da colonna sonora alle vite di tanti. Si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato: a dare la notizia Carosello Records ed Edizioni Curci, che nella loro nota scrivono che «ha saputo portare la semplicità e la tradizione della canzone italiana anche all’estero, un artista dalla straordinaria carriera che continuerà a ispirarci e unirci». Il premier Giorgia Meloni lo saluta così su Facebook: «Ciao a Toto Cutugno, un italiano vero». Toto Cutugno, al secolo Salvatore Cutugno, nasce a Fosdinovo il 7 luglio 1943 e, nella sua lunga carriera, diventa il simbolo della musica Italia nel mondo. Tante le sue partecipazioni al Festival di Sanremo. Sono 15 le edizioni che l’hanno visto partecipare: una sola vinta, nel 1980, con «Solo noi», mentre per sei edizioni arriva secondo. Oltre ai propri brani scrive canzoni per altri artisti, tra cui Adriano Celentano, per il quale scrive «Soli».

Toscano cresciuto in Liguria, neanche a 20 anni fonda il gruppo Toto e i Tati, con il quale comincia a suonare live. Nel 1975 arriva il grande successo in Francia e nel 1976 il debutto sul palco di dell’Ariston con il gruppo Albatros, per suonare «Volo AZ 504», arrivando terzo. È la volta poi di «Nel cuore nei sensi» al Festivalbar, con la quale conquista le classifiche con la versione francese incisa da Gerard Lenorman. Il suo album di debutto arriva nel 1979: è «Voglio l’anima». Nel 1980 è la volta delle canzoni del disco «Il tempo se ne va» per Adriano Celentano, mentre nel 1981 pubblica il suo brano «La mia musica» e nel 1983 «L’Italiano», il brano che decreta il suo ingresso nei grandi della musica vendendo milioni di dischi in tutto il globo. Nel 1990 arriva la vittoria all’Eurovision Song Contest, a Zagabria, con «Insieme: 1992». Nel 2002 ha un grande successo in Francia con «Il treno va», mentre del 2004 è la sua ospitata al Festival di Sanremo nella serata «Revival». Nel 2011 è a Sanremo per cantare assieme al cantautore Tricarico «L’italiano» nella serata dei duetti. Nel 2013 partecipa come ospite alla prima serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio, e riceve un premio speciale alla carriera da parte del calciatore Angelo Ogbonna, oltre a cantare insieme al Coro dell’Armata Rossa «L’italiano» e «Nel blu dipinto di blu» come omaggio a Domenico Modugno.

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