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L'Eredita, il saluto di Flavio Insinna. Tam tam Rai: chi è il nuovo conduttore

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Luca De Lellis
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Proseguono gli avvicendamenti in casa Rai dopo il cambio di dirigenza promosso dal governo di centrodestra, ed è ancora tempo di addii. Stavolta a salutare è Flavio Insinna, conduttore del programma traino del Tg1 “l’Eredità”, che nella puntata di domenica 18 giugno ha dato il suo commiato poco prima del momento clou, la Ghigliottina finale. Quello del presentatore romano è stato un viaggio lungo 5 anni, dal 2018 a oggi, costellato da momenti indimenticabili. Ha cominciato con un peso non indifferente: sostituire il compianto Fabrizio Frizzi al timone del quiz show, e ha mantenuto viva la passione dei telespettatori per un programma storico. Ma ora è tempo di saluti e ringraziamenti: “Ringraziare è un obbligo dell’anima, del cuore. Voglio ringraziare la Rai, chi mi ha voluto, Banijay e le nostre produzioni, le nostre case, le nostre famiglie, mamma Rai, mamma Banijay, tutte le squadre, grandi, piccini, le signore, le ragazze, i ragazzi, tutti, davvero”.

 

Poi un pensiero non può non andare al suo pubblico, l’essenza di tutto. Davanti al volto di Insinna scorrono 5 anni della sua esistenza, e l’emozione è enorme: “È stata una cavalcata straordinaria anche questa stagione. Vorrei solo dirvi: sembra mille anni fa i Mondiali di calcio, le puntate medie, lunghe, corte, storte, rigori, e voi c’eravate sempre. La guerra che c’è ancora e voi c’eravate sempre. Emergenze di tutti i tipi, la vostra generosità e voi ci siete stati sempre e ci siete sempre”. E, di conseguenza, utilizzando un gioco di parole: “Se mi dovessero chiedere non la parola della ghigliottina di questa sera, ma la mia eredità, la mia eredità siete voi. La vostra voglia di essere qua, comunque, sempre, con la pioggia, con il sole, ritrovarsi qua, l’appartenenza, la fedeltà, l’amicizia, la voglia di giocare, di partecipare tutti insieme”.

 

Ma chi sostituirà Flavio Insinna alla guida dell’Eredità? Tutti gli indizi sembrano andare nella direzione di Pino Insegno, più volte "avvistato" negli ultimi mesi a Palazzo Chigi. 

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