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In Rai esplode il caso Mietta, a "Ballando con le stelle" senza vaccino

Pietro De Leo
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In fin dei conti nulla è più nazionalpopolare, per quanto in negativo, del Covid. Ed ecco che germoglia in proposito una disputa televisiva, sulla prima rete Rai, in un programma di intrattenimento, "Ballando con le Stelle", condotto da Milly Carlucci.

Nell’ultima puntata, sabato sera, alla gara non ha partecipato una concorrente, la cantante Mietta, risultata positiva al Covid, e nemmeno il suo compagno di danze Maykel Fonts. Ad un certo punto, però, i due compaiono in diretta streaming da casa, introdotti dalla presentatrice la quale ha spiegato che «Mietta è stata trattenuta da un motivo importante, è risultata positiva». A quel punto Selvaggia Lucarelli, giudice del programma, chiede ai due gareggianti se siano vaccinati. Mentre Fonts risponde in maniera affermativa, Mietta replica: «perché dobbiamo parlare adesso di questo?». A quel punto Lucarelli contrattacca: «Questo è un programma che comporta contatto fisico. Mi voglio augurare che siano tutti vaccinati, perché chi non lo fosse può mettere a repentaglio la salute di noi tutti. L’anno scorso il vaccino non c’era, quest’anno c’è. E mi auguro che questo programma venga fatto con grande senso di responsabilità». Mietta risponde: «Nessuno vuole mettere a repentaglio la salute di nessuno». E quando Lucarelli le fa notare di essere «sulla difensiva», risponde: «Non sono sulla difensiva, semplicemente sono delusa perché volevo stare lì e non parlare da casa». Più tardi nella puntata, Milly Carlucci tornerà sull’argomento, dando conto dell’esito del tampone molecolare di Fonts. «È risultato negativo - spiega - ma per problemi tecnici non è potuto arrivare in studio per esibirsi e quindi non ha potuto tenere la coppia in gara».

Disputa finita? Neanche per sogno. Perché da lì la questione si poggia sul ventilatore dei social, dove «Mietta» diviene trend topic su Twitter. Interviene il Codacons, che in una nota arriva a chiedere «interventi urgenti ai vertici Rai». La sigla aggiunge: «siamo da sempre favorevoli alla vaccinazione contro il Covid e così come contestiamo gli eccessi e le violenze dei no-vax, allo stesso modo dobbiamo stigmatizzare il comportamento aggressivo di chi, in diretta tv, ha lanciato una "inquisizione" per sapere se concorrenti e ballerini della trasmissione si fossero sottoposti al vaccino». E va dritto al punto: «Le affermazioni di Selvaggia Lucarelli hanno avviato una gravissima caccia alle streghe sul web e i social network, con migliaia di insulti e minacce ai danni della cantante Mietta che, giustamente, ha ritenuto di non fornire risposta alle domande che violavano in diretta Tv la sua Privacy».

A quel punto Selvaggia Lucarelli dice la sua nelle storie di instagram e riconosce la professionalità dell’azienda e del programma (sono «inattaccabili», spiega, in quanto «è stato possibile arrivare a conoscere la positività di Mietta perché i controlli di Ballando e della Rai sono veramente molto seri»). Poi va sul punto dell’accusa mossa dall’associazione dei consumatori: «Io non ho affatto insistito nel chiedere se Mietta e Fonts fossero vaccinati. Non c’è stata alcuna violazione della privacy, solo una domanda, io credo, legittima», perché «la positività di uno di noi può comportare grossi problemi a chi ne fa parte, sia lavorativi che di salute». E dunque il giallo sanitario si intreccia con il talent, e c’è da star certi seguiranno altre puntate.
 

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