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Pomeriggio Cinque, Barbara d'Urso in lacrime per la storia della signora Maria: "Perché non voglio fare il vaccino"

Giada Oricchio
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Lacrime di comprensione a “Pomeriggio 5”, il programma pomeridiano di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso. Nella puntata di mercoledì 15 settembre, una donna che lavora come inserviente scolastica è stata sospesa dal lavoro in mensa perché rifiuta il vaccino contro il Covid-19. La signora spiega alla conduttrice: “Non sono una no vax e non sono contro i vaccini però mio figlio da piccolo ebbe grandi problemi dopo il vaccino antipolio. Per questa ragione a scuola fu bullizzato e a 17 anni si è tolto la vita. Io ho un blocco psicologico, vorrei fare i tamponi ma non me lo posso permettere perché guadagno 500 euro al mese. Vorrei che i tamponi fossero gratuiti”.

Gli esperti in studio cercano di persuadere la donna a farsi il vaccino sottolineando che è sicuro al 96%: “Se lo fa può tornare al suo amato lavoro" dicono in coro. L’ospite ha una crisi emotiva ripensando al passato e scoppia a piangere: “Ho perso un figlio, è un dolore disumano” e D'Urso non trattiene un sentimento di commozione sincera: “Amore, non fare così… io da mamma ti capisco”.

Il Green pass è indispensabile per i dipendenti della scuola e dell’Università e da ottobre sarà esteso a tutte le attività pubbliche e private. L’obiettivo del governo è spingere sulla campagna vaccinale così da raggiungere l’immunità di comunità prima che il virus riprenda vigore nel contagio con le temperature più miti dell’autunno-inverno.

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