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Raffaella Carrà, Barbara Boncompagni rivela: "Fu come una mamma". La verità sui figli

Giada Oricchio
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Raffaella Carrà è stata come una mamma e una maestra. Se ne è andata da signora”. E’ dolcissimo il ricordo di Barbara Boncompagni, una delle tre figlie del regista Gianni, sull’icona italiana morta il 6 luglio all’età di 78 anni. In un’intervista al Corriere.it, Barbara Boncompagni, autrice televisiva, ha ricordato gli 11 anni di amore tra la Carrà e il padre e la convivenza: “Avevamo in comune anche il fatto che lei da bambina era stata abbandonata dal padre, noi dalla madre. Avevamo un rapporto di grande complicità. Con me in particolare, che poi ho proseguito la mia strada nel mondo dello spettacolo, è stata una maestra”.

La Carrà ha sacrificato tanto della vita privata per dedicarsi alla carriera e rendere onore al suo enorme talento, oggi il racconto della figlia di Boncompagni restituisce un’immagine meno nota dell’artista: “Non ha avuto figli perché, quando era molto giovane, diceva che un figlio non si può mettere in valigia e portarlo con te in giro per le piazze, non ha senso… Quando poi, intorno ai 40 anni, si sentiva più matura e pronta ad accettare la maternità, la natura le disse: no, carina, non decidi tu, decido io… E Raffaella ha accettato questa condizione, non si è imbarcata in un accanimento terapeutico… ha lasciato che il destino decidesse per lei…”.

Quanti aneddoti sulla quotidianità: Gianni Boncompagni adorava l’Ikea e la Carrà lo accompagnava per farlo contento, mentre trascorsero un compleanno da Decathlon. Amatissima in scena, riservatissima in privato: “Nonostante la sua incredibile notorietà, era dotata di una umiltà impressionante, una grande pudore, detestava ogni celebrazione (…). E a volte scherzava sul fatto di essere diventata un’icona gay. Ridendo diceva: ma perché i gay mi amano tanto? Non lo capisco!”.

L’ultima conduzione di Raffaella Carrà fu un programma di interviste a personaggi famosi (“adorava il Maestro Muti”), tuttavia la tv non le mancava: “non aveva ansia da prestazione”. La pandemia, invece, l’ha infastidita: “Era impaurita, infastidita anche dal fatto che, alla sua età, un anno vissuto così era tanta roba buttata via. Se ne è andata da signora, quale era. In rigoroso silenzio”.

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