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Sanremo 2021, lo show finale di Achille Lauro tra rose e sangue: "Dio benedica..."

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Sul palco della finale di Sanremo 2021 arriva, attesissimo, Achille Lauro, cantando una particolare versione del suo successo “C’est la vie”. Accompagnato dall’etoile dell’Opera di Roma, Giacomo Castellana, l’artista è vestito in maniera quasi sobria, rispetto agli outfit ai quali ci aveva abituato. I fan sui social sono, infatti, un po’ delusi. Poi, ad un certo punto Achille si sbottona la giacca e, mentre compaiono steli di rose rosse che gli trafiggono il petto, si sentono in sottofondo alcuni dei più pesanti insulti che l’artista si è sentito rivolgere: “C’est la vie è una canzone che inneggia alla droga”. “Achille Lauro è un artista di cui io non comprerei mai i dischi”. “Achille Lauro fai schifo”. “Sei una vergogna”. “Dovrebbe stare in galera”. “Achille Lauro è niente”. “Banale”. “Inutile”. “Vergognoso”. “Volgare”. “Uno scempio tossico”. “Pagliaccio”.

Ogni cattiveria è una rosa che gli trafigge il petto. E i social vanno in visibilio: “sto letteralmente lacrimando dopo l’esibizione di Achille. il mio cuore non ha retto: è la fonte di ispirazione piú forte che questa generazione possa avere”; “Achille che profondità. Sei IMMENSO”; “Questo paese non si merita Achille Lauro. Non è ancora pronto”. “Achille Lauro è poesia davvero”… e  decine di altri dello stesso tenore..
 

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