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Sanremo 2021 la gara del look è di Malika. Michielin-Fedez coppia perfetta. Gaia e Annalisa da rifare

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Malika Ayane non ha sbagliato neanche una serata e Francesca Michielin pure. Una in Armani, l'altra in Miu Miu. Diverse in tutto, eppure hanno portato sul palco di Sanremo la loro personalità. Senza subire le scelte sbagliate degli stylist. Noemi ci è piaciuta tanto nella sua nuova pelle vestita dagli abiti vintage di Dolce & Gabbana. Madame in Dior ha incarnato una modernità sobria eppure d'effetto (nonostante i piedi nudi). Prima serata a parte, ha deluso Gaia Gozzi: urge qualcuno che la consigli meglio. Così come, da sempre, diciamo che Annalisa non ha ancora trovato la sua strada per quel che riguarda il suo stile. Cambiare stilista non le ha giovato. Non ne azzecca mai uno, di abito. Perfetta la scelta di Versace per Fedez, assolutamente in sintonia con la Michielin, insieme coppia (artistica) perfetta nella scelta delle mise. Solo il marito di Chiara Ferragni, che di moda ne mastica più di tutte, poteva osare quel trionfo di colori molto anni Ottanta. In molti hanno pescato in quel decennio, al Festival. Ma non sempre con risultati esaltanti. Hanno fatto centro, indossando Etro (ma assemblato da Nick Cerioni), i Maneskin (che poi è come dire solo Damiano). Achille Lauro non ci emoziona più, troppo carico di spinte di marketing. Gucci è Gucci, ma forse sarebbe il caso di voltare pagina. Di Alessandro Michele era pure l'abito indossato da Emma Marrone nel quadro con il performer romano.  La cantante salentina non è facile da vestire, ma il lungo chiaro luccicante griffato Gucci le donava molto. Ci ha fatto sognare per quattro serate Orietta Berti, per poi scivolare proprio sul finale scegliendo l'abito-caftano tutto ricamato di paillettes: praticamente un sacco con le gambe. Ma il punto più basso l'ha toccato, per tutte e cinque le serate, Arisa. Trucco, parrucco, manicure e abiti da dimenticare. La sua versione maschile? Bugo. Solo che Arisa sa cantare. Rimarranno ancora nella galleria delle più brutte (come lo scorso anno) le giacche di Amadeus realizzate da Gai Mattiolo. Eccessive oltre ogni misura.  Ma, come dice Fiorello, firmato Armani, questa è l'ultima edizione targata Ama. Qualcuno dirà: e meno male.  (di Katia Perrini)

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