Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Matteo Romano, rivelazione di TikTok. Chi è davvero il cantautore di "Concedimi"

Valentina Pelliccia
  • a
  • a
  • a

Nel panorama della musica italiana si affaccia un giovane cantante esordiente, Matteo Romano. Ha solo 18 anni, è di Cuneo ed è l'autore di "Concedimi", il brano che ha spopolato su TikTok con oltre 2 milioni di visualizzazioni in poco tempo e oltre 9 milioni di stream. La particolarità di questa canzone è che è stata composta da Matteo durante il primo lockdown, verso marzo 2020, nella sua cameretta, senza nessuna aspettativa. Senza essere un "tiktoker" vero e proprio, Matteo Romano ha veicolato la sua musica sulla piattaforma social scalando i vertici delle classifiche: il singolo d'esordio in questo periodo è stato certificato disco d'oro, è tra i primi 10 brani della classifica Top 50 Italia ed è stato anche al #1 della Viral Italia e al #2 della Viral Globale di Spotify. Matteo mostra sin da bambino la sua vena creativa: inizia con lo studio delle percussioni e della chitarra, ma ben presto realizza che la sua vera vocazione è cantare.  Così, inizia a studiare canto nel 2015 e, accompagnandolo negli ultimi due anni con lo studio del pianoforte presso la Scuola "Palcoscenico performing Arts" di Cuneo. Nel 2018 e 2019 partecipa al Concorso "Next Talent" nella sua città e vince il premio come miglior interprete.

Matteo, quando è nato in te l'amore per la musica? 
"Mi piace pensare che il mio amore per la musica sia nato nei lunghi viaggi in macchina che facevo d’Estate con la mia famiglia per andare in Puglia o in Sardegna, in cui passavamo le ore ad ascoltare canzoni e a cantare".

Cosa pensano i tuoi genitori in merito alla tua passione per la musica, a questa tua ambizione e al successo improvviso?
"I miei genitori hanno sempre appoggiato e sostenuto la mia passione per la musica, ma penso che mai si sarebbero aspettati che sarebbe accaduto tutto questo, soprattutto in modo così repentino".

Com'è nato il brano "Concedimi"?
"Concedimi" è stato composto durante il primo lockdown, verso marzo/aprile, nella mia cameretta, senza nessuna aspettativa e l’idea per scriverlo è nato da una poesia che aveva scritto un amico a cui si ispira il primo verso della prima strofa".

Hai scritto tu le parole e hai composto tu la musica?
"Si, ho composto la musica e anche il testo, interagendo online col mio amico Stefano Giuliano, che si è poi occupato dello scatto della copertina del singolo".

Come definiresti il tuo genere musicale?
"Non ci ho mai pensato, ma, se proprio lo dovessi definire, direi una specie di “pop cantautorale” (non so neanche se esista ma è il termine che lo descrive meglio)".

Quali sono i cantanti o band a cui ti ispiri sia per musica sia per testi dei brani?
"I cantanti a cui mi ispiro sia per musica sia per i testi sono per lo più Levante, Frah Quintale, Mahmood, Mara Sattei e Ariete".

Come ti spieghi il successo di una canzone su una piattaforma come tiktok, frequentemente utilizzata per altro?
"Il brano ha iniziato ad ottenere sempre più visibilità dopo che ne ho pubblicato un pezzettino su tiktok e dopo che i creators più famosi dell’app hanno iniziato ad utilizzarlo per i loro video. Adesso quel tiktok ha più di milioni e mezzo di visualizzazioni e il brano è ottavo nella top 50 di spotify. Mi piace pensare che sia arrivata così tanto su tiktok sia perché molti ragazzi della mia età che usano tiktok si possono rivedere in ciò di cui parlo all’interno del brano, sia perché forse la melodia del ritornello rimane molto in testa".

Un tempo la musica si faceva su cd, tramite televisione. Ora il futuro sembra andare verso piattaforme come Instagram e TikTok: cosa ne pensi?
"Sicuramente la musica in questi ultimi anni sta cambiando moltissimo e, dal mio punto di vista personale, non posso che esserne felice, dato che è proprio grazie ai social che sono riuscito ad ottenere così tanta visibilità, pubblicando video registrati solamente nella mia camera; allo stesso tempo, però, penso che questa nuova visione della musica abbia reso molto più difficile farsi notare in questo ambito, proprio perché vengono costantemente pubblicati nuovi contenuti".

"Concedimi" è una canzone molto profonda, quasi sofferta, di cosa parla esattamente? E' una storia che hai vissuto?
“Concedimi” parla di un amore immaginario, nella quale ci si continua ad illudere che si possa essere ricambiati, per poi in realtà perdere un’altra volta le speranze. Diciamo che da una parte c’è una forte presa di consapevolezza, ma dall’altra anche molta nostalgia. Si, è una storia che ho vissuto personalmente. Preferisco, però,  non dire a chi sia dedicata di specifico, anche perché alla fine, secondo me, è più importante il significato che sta alla base della canzone, molto vicino a quelle che possono essere le prime esperienze in amore, soprattutto in fase adolescenziale".

La tua canzone parla anche di attesa.. cosa è l'amore per te?
"Alla mia età ritrovo l’amore soprattutto nei rapporti che ho con le persone a cui tengo, che possono essere la mia famiglia o i miei amici ed è fatto di complicità e comprensione".

Credi che parte del tuo successo sia dovuto al fatto che molti giovani si rivedano nelle parole da te cantante, nell'amore da te descritto come un sentimento puro e vero?
"Penso di si, o almeno, così mi piace pensare, anche perché credo che moltissimi miei coetanei si ritrovino spesso nella stessa situazione di “stallo” di cui parlo all’interno del brano".

Sei un ragazzo romantico? Credi nel valore dei sentimenti?
"Non mi definirei un ragazzo romantico nella vita di tutti i giorni, tuttavia, faccio emergere un mio lato più sensibile e dolce all’interno dei miei testi. Credo fortemente nel valore dei sentimenti e troppo mi ci faccio travolgere".

Cosa pensi degli altri giovani della tua età che hanno scelto generi totalmente diversi dal tuo, come la trap?
"In generale, penso che la musica per me, come penso per la maggior parte degli artisti, sia un mezzo di espressione e non sto tanto a guardare il genere quanto a sentire se il pezzo mi arriva e mi fa provare delle emozioni".

Hai una casa discografica? Quando uscirà il tuo album?
"Sì, ho da pochi giorni avuto l’onore di entrare a far parte della casa discografica “Polydor-Universal”, ma non so ancora quando uscirà un mio EP o album, anche perché sto iniziando a lavorarci proprio in questi giorni. Un sacco di progettualità, un mondo di emozioni..Percepisco aspettativa su di me, mi stimola e mi rende ancora più responsabile".
 

Con chi ti piacerebbe duettare?
"Sarebbe un sogno duettare con Mara Sattei, Mahmood o Madame, a cui mi ispiro molto".

Cosa ti auguri per il futuro? 
"Mi auguro di poter fare tanta musica e di poter suonare davanti a un pubblico live le mie canzoni".

Sei consapevole di essere un talento? Come gestirai il successo? 
"Sono pronto a mettermi in gioco per far conoscere altre parti di me all’infuori di ciò che è stato visto e sentito fino ad ora.  Non vedo l’ora di poter pubblicare altri brani e continuare questo percorso!".

Dai blog