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Tutti scienziati nella «Notte dei ricercatori»

Venerdì 27 settembre l'Europa celebra il sapere umano. Da nord a sud tanti appuntamenti. Roma e Napoli protagoniste

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La Scienza, quella con la «S» maiuscola, può essere un po' difficile da digerire... ma regala alle menti, soprattutto quelle giovani, un'energia eccezionale. Una caccia al tesoro multimediale in piazza San Lorenzo in Lucina, nel cuore di Roma, ha inaugurato, un paio di giorni fa la Settimana della scienza che si concluderà venerdì 27 settembre con la Notte europea dei ricercatori a cui partecipano più di 300 città del Vecchio continente Tanti eventi nella Capitale, ma anche in molte altre città, soprattutto a Napoli. Arrivata alla sua ottava edizione , la Settimana della scienza ospiterà nel centro Italia circa 100 eventi tra spettacoli, musei e laboratori aperti tra Frascati, Roma, l'area tuscolana, Pisa e il Gran Sasso in un «viaggio alla scoperta delle più innovative idee della ricerca» voluto e organizzato da Frascati scienza, associazione costituita dal Comune di Frascati, da tutti i più importanti istituti di ricerca italiani, dalle tre università romane in collaborazione con l'assessorato Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio. La Settimana e la Notte dei ricercatori sono state presentate nei giorni scorsi nella sede della Regione Lazio dall'assessore alla Cultura, Lidia Ravera, dal sindaco di Frascati, Stefano Di Tommaso, l'assessore alla Cultura di Frascati, Gianpaolo Senzacqua, e il presidente di Frascati scienza, Giovanni Mazzitelli. «Gli scienziati sono tra noi, vieni a scovarli», è lo slogan scelto per l'edizione 2013 per sottolineare il «percorso di divulgazione scientifica» partito proprio dalla Capitale. «C'è la voglia di rendere la scienza accessibile a tutti - ha detto Di Tommaso - quello della Settimana e della Notte dei ricercatori non è un evento spot, perchè a Frascati ci sono continui incontri, anche con i bambini. Ed è proprio la sistematica presenza della cultura - ha concluso - che funziona per divulgare la scienza e la ricerca» Tra i partner dell'iniziativa , l'ospedale Bambino Gesù, dove i ricercatori andranno a fare i «clown scientifici» nelle corsie, per «far conoscere la scienza anche a chi non può vivere la Settimana», mentre all'ospedale San Raffaele sono in programma iniziative legate alla riabilitazione. Altri punti di incontro e di eventi saranno le Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati e gli osservatori astronomici del Lazio, mentre per promuovere la Settimana e la Notte, Frascati Scienza ha indetto due contest: Ricerca il futuro, il concorso di cortometraggi dedicati alla scienza e alla ricerca in Italia in collaborazione con l'assessorato alla Cultura e alle Politiche giovanili della Regione Lazio, e Webspot per la Notte dei ricercatori 2013, spot «homemade» per invitare a partecipare alla Notte europea dei Ricercatori. E poi in programma «aperitivi scientifici» e «science trip», mentre per i più piccoli ci sarà il Gioco della stelloca, Un astronauta a fumetti e Astrokids-A spasso nel sistema solare. «È con particolare entusiasmo che supportiamo la Settimana della scienza - ha detto Ravera- perchè non esiste un aut aut tra formazione scientifica e formazione umanistica. La scienza sempre di più condiziona le nostre vite e ha delle ricadute culturali straordinarie che vanno capite e analizzate. E siccome quello scientifico è un alfabeto un po' più esclusivo, chi non ha una conoscenza di questo tipo rinuncia a capirla. Allora è molto importante l'opera di divulgazione e di avvicinamento perchè si rinuncia troppo a capire quel minimo che ci permette di godere e forse di avere meno paura del futuro». Il programma completo della Settimana della scienza e della Notte dei ricercatori su www.frascatiscienza.it.

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