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Influenza, virus più cattivo con gli anziani. Si temono morti

Katia Perrini
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Il virus dell'influenza quest'anno è più "cattivO" con gli anziani. Per questo «temiamo ci possano essere più morti, rispetto passate stagioni, per complicanze nella popolazione a rischio. Superando, quindi, gli 8 mila decessi che si registrano in media. L'invito è dunque a vaccinarsi». A lanciare l'allarme Tommasa Maio, responsabile Area vaccini della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), sindacato che ha fatto formale richiesta al ministero della Salute di prolungare la campagna vaccinale, ormai conclusa. «In questa stagione, cominciata in anticipo - spiega Maio - predomina il virus H3N2, denominato 'Bolzanò perché è stato isolato in quella città, per il quale il vaccino disponibile è efficace. Si tratta di un virus che colpisce particolarmente gli anziani che sono anche più vulnerabili per le complicanze. E per loro può essere letale. La percezione che abbiamo, come medici di famiglia, è di una maggiore incidenza di casi gravi». «Siamo preoccupati - dice Maio - e per questo consideriamo importante continuare la campagna vaccinale, come abbiamo chiesto al ministero della Salute. Ricordo, tra l'altro, che ci sono molte dosi di vaccino ancora disponibili e che, in caso di mancato utilizzo, andrebbero al macero. Un vero e proprio controsenso in questa situazione di rischio».

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