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Il miglior alleato di anziani e sportivi

Età e muscoli non abbastanza allenati danneggiano le articolazioni Le cellule prelevate dal midollo riparano le cartilagini rigenerandosi

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Le articolazioni non si danneggiano soltanto con il passare degli anni ma anche praticando sport. Quelli più diffusi (calcio, tennis, sci, basket) sono molto usuranti per le nostre ginocchia spesso colpite da contusioni, distorsioni e lesioni a carico di menischi, legamenti, capsula articolare e cartilagine. Fra i danni meniscali troviamo lesioni parcellari (flaps) o lesioni più ampie che coinvolgono tutto il corno posteriore (manico di secchia). Le lesioni dei legamenti possono riguardare il crociato anteriore il crociato posteriore o il collaterale interno o esterno. Tutte queste lesioni procurano in ogni caso una sofferenza della cartilagine articolare coinvolta da un edema della regione sottocondrale o da una lesione della superficie cartilaginea. Viene alterata l'irrorazione della struttura, la sofferenza iniziale nel tempo produce danni alla cartilagine. Per fortuna il mondo della chirurgia è totalmente cambiato da quando è nata la chirurgia artroscopica che ha reso molto meno traumatico il trattamento del ginocchio sia per il paziente sia per la struttura anatomica stessa. Ogni insulto traumatico e chirurgico è "artrosizzante" per l'articolazione. È importante, di fronte a una lesione che alteri la "cinematica" del ginocchio, ripristinare la normalità del funzionamento articolare. A volte è indispensabile ricorrere alla chirurgia. Fortunatamente oggi la ricostruzione di un legamento permette un recupero rapido e quasi indolore. La tecnica è sempre artroscopica e utilizza i tendini prelevati dal soggetto stesso o i tendini provenienti dalla banca dell'osso. Si ricorre a questa ultima soluzione, quando il paziente, per esempio un professionista con poco tempo disponibile, ha necessità di tornare rapidamente alla sua attività lavorativa o non ha tempo da dedicare alla riabilitazione. Il paziente con un legamento ricostruito torna alla sua attività lavorativa nel giro di 20-30 giorni. Un altro argomento importante in questo ambito, riguarda le lesioni della cartilagine che possono essere di modesta entità (entro 1 cm.) e si possono trattare con le microfratture o con trapianti osteocondrali, a seconda dalla profondità della lesione. Per lesioni più ampie, il trattamento più moderno è quello che utilizza le cellule mesenchimali, prelevate dal midollo, con una tecnica semplice e rapida sempre per via artroscopica. I tempi di recupero sono rapidi e i risultati quasi sempre ottimi. Le cellule mesenchimali, essendo ad ampia potenzialità, si differenziano nel tessuto nel quale sono trapiantate e vanno a riempire la lesione cartilaginea. La prevenzione è un altro capitolo importante. La migliore protezione per le nostre articolazioni è fornita dal muscolo. Un' articolazione è ben protetta se il tono muscolare è efficiente, giacché è il muscolo una delle componenti della stabilità articolare. Lo sport e qualunque attività fisica va dunque affrontato dopo una adeguata preparazione fisica. * Primario Divisione Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Camillo Roma

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