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I piedi si ribellano a scarpe sbagliate

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Metatarsalgia. È la patologia che raccoglie tutti i fastidi causati dall'uso di calzature troppo alte o troppo strette. Non sottovalutare i primi sintomi

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Correre, saltare, camminare molto e male, con scarpe non adeguate cioè eccessivamente strette in punta o che caricano in modo eccessivo il peso del corpo sull'avampiede come le calzature con tacco molto alto. Tutto questo può far insorgere una metatarsalgia. Parliamo di quel dolore che compare nella regione plantare del piede a livello delle ossa metatarsali. È una condizione che affligge un numero elevatissimo di persone senza alcuna distinzione di sesso o di età ed è in grado di modificare in senso peggiorativo la qualità della vita. Le metatarsalgie possono essere divise in biomeccaniche e non biomeccaniche. Le metatarsalgie biomeccaniche sono correlate nella loro manifestazione, alla funzione di carico del piede. Le metatarsalgie non biomeccaniche sono in rapporto a patologie strutturali intrinseche al raggio metatarsale ed ai tessuti molli ad esso corrispondenti. Queste possono essere di tipo degenerativo (ad esempio artrosico, necrosi asettica), infiammatorio (locale o di origine sistemica come nel caso dell'artrite reumatoide), neoplastica, neurologica (esempio, il neurinoma di Civinini-Morton). Spesso tuttavia le due componenti possono coesistere rendendo complessa la diagnosi e la cura della malattia. Ad esempio un raggio metatarsale sovraccaricato (metatarsalgia biomeccanica) va incontro a fenomeni infiammatori e successivamente degenerativi (metatarsalgia non biomeccanica). Le conseguenze della metatarsalgia non si esauriscono quindi solo con la comparsa di dolore sotto la parte anteriore della pianta del piede associata spesso alla presenza di fastidiosissime callosità. Spesso se non corretta questa condizione patologica può portare alla comparsa di deformità delle dita del piede quale l'alluce valgo e le dita a martello. La diagnosi e la cura della metatarsalgia è complessa e deve essere affidata a specialisti. L'attenzione non deve essere rivolta solo all'avampiede, ma dev'essere analizzato il piede come unità inscindibile in segmenti autonomi ed integrato nel complesso dell'intero arto inferiore. La cura dipende dal tipo di metatarsalgia che affligge il paziente. Le terapie possono essere di tipo ortesico (plantari), medico (farmaci), infiltrativo (tradizionale o con fattori di crescita), fisioterapico (mezzi fisici anti-infiammatori; posturale, osteopatico), chirurgico (tradizionale o percutaneo mini-invasivo).   Chirurgia Ricostruttiva della Caviglia e del Piede San Camillo-Forlanini, Clinica Pio XI, Roma

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