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Anzio, dopo il naufragio del peschereccio ritrovato il corpo di Tony Magliozzi

Massimiliano Gobbi
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È stato ritrovato senza vita Tony Magliozzi, 62 anni, esperto comandante di peschereccio e padre di tre figli, scomparso ieri mattina al largo di Anzio dopo il naufragio della sua imbarcazione. Il corpo dell’uomo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, che si sono calati fino a 50 metri di profondità in un’area situata a circa cinque miglia nautiche dal porto.

Determinante l’intervento di una squadra subacquea specializzata, giunta da Napoli per affiancare i vigili del fuoco di Roma nelle delicate operazioni di ricerca in acque profonde. Il cadavere è stato ritrovato all’interno della plancia di comando del peschereccio, dove il comandante Magliozzi era rimasto intrappolato dopo il ribaltamento improvviso del mezzo.

La tragedia si è consumata ieri alle prime luci dell’alba, intorno alle 5 del mattino, durante una normale battuta di pesca. A bordo del natante lungo circa 15 metri c’era anche il figlio Andrea, 37 anni, sopravvissuto al naufragio. È stato proprio lui a dare l’allarme dopo essere riuscito, con prontezza e sangue freddo, a uscire da un oblò e nuotare fino a un punto sicuro, dove è stato soccorso da un altro peschereccio in zona, La Paola Madre.

Secondo una prima ricostruzione, l’imbarcazione avrebbe perso stabilità, forse a causa dell’urto contro uno scoglio sommerso o un oggetto galleggiante non segnalato. In pochi minuti il peschereccio si sarebbe rovesciato su un fianco e poi inabissato, lasciando pochissimo tempo all’equipaggio per mettersi in salvo.

Le operazioni di ricerca e recupero sono iniziate immediatamente dopo la segnalazione e sono proseguite per oltre 24 ore, coinvolgendo mezzi navali della guardia costiera, elicotteri e squadre di sommozzatori provenienti da Roma, Civitavecchia e Napoli. Solo nella mattinata di oggi è stato possibile individuare il relitto e recuperare il corpo senza vita del comandante.

Presenti sul molo del porto di Anzio anche i familiari, stretti nel dolore e nell’attesa. Tra loro anche il figlio Andrea, profondamente scosso ma salvo, che ha assistito alle operazioni di recupero.

Tony Magliozzi era molto conosciuto e stimato nella comunità dei pescatori di Anzio, dove operava da anni con passione e dedizione. La sua morte lascia un vuoto profondo non solo nella sua famiglia, ma anche nel tessuto marittimo e sociale della città.

Le autorità competenti, coordinate dalla Capitaneria di Porto, hanno avviato un’indagine per chiarire le cause esatte dell’incidente. 

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