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Stadio della Roma, cosa promette il sindaco Roberto Gualtieri

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Lo stadio della Roma si farà. E sarà pronto entro il 2027. Parola del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «Parte il dibattito pubblico sulla realizzazione dello stadio della Roma a Pietralata: è una straordinaria opportunità per la città per partecipare e intervenire su questo progetto». Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della presentazione del Dibattito Pubblico sul nuovo stadio di calcio da realizzare a Pietralata. All’evento hanno preso parte il Coordinatore per Nomisma del Dibattito Pubblico, Marco Leone, insieme a Lucia Bernabè, Responsabile Relazioni Istituzionali della Roma. Presenti anche l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e i due presidenti dei Municipi coinvolti dallo stadio, Massimiliano Umberti e Francesca Del Bello, rispettivamente del IV e II Municipio.

Ad aprire l’incontro è stato proprio il primo cittadino di Roma che ha ribadito quanto il progetto sia fortemente voluto. «Si tratta di un’opera strategica per Roma e siamo fiduciosi che il dibattito non solo rafforzerà il sostegno alla costruzione dello stadio ma ci consentirà nuovi spunti e idee per migliorare ulteriormente. La responsabile Relazioni istituzionali della Roma, Lucia Bernabè ha confermato il pieno appoggio al progetto: "L’impegno della società è molto forte e credo che il dibattito pubblico serva a dare spazio a chi ha qualcosa da dire in merito, anche contro la realizzazione dello stadio". La chiave del progetto è la comunicazione e la partecipazione attiva, ha spiegato il Coordinatore per Nomisma del Dibattito Pubblico, Marco Leone. "Abbiamo proposto una modalità di workshop che coinvolga attivamente i cittadini interessati a partecipare: organizziamo tavoli da 8-10 persone per illustrare il progetto, le strategie sulla mobilità, fino ad arrivare al 30 ottobre quando presenteremo una sintesi del dibattito in un documento conclusivo". Un momento di "trasparenza, partecipazione e democrazia", l’ha definito ancora Gualtieri, che ha specificato che gli incontri si terranno una volta a settimana - ogni lunedì - in posti diversi, a Garbatella, a Pietralata, a Testaccio alla Casa dell’architettura.

«Nel dibattito non vediamo intoppi ma un’opportunità, proprio per chi ha dubbi, di confrontarsi con un progetto che è già stato esaminato dall’assemblea Capitolina e riconosciuto di interesse pubblico. Sono già state segnalate delle prescrizioni, quindi dei miglioramenti di cui il progetto definitivo dovrà tenere conto ma non ci sembra ci siano questioni ostative anzi, siamo fiduciosi che questo dibattito pubblico rafforzerà la qualità del progetto ma anche il consenso, già molto largo sul territorio, per questa iniziativa», ha proseguito Gualtieri. Il tema degli espropri, su cui si è dibattuto a lungo in vista della realizzazione dello stadio, sembra non preoccupare i realizzatori del progetto. Come ha dichiarato l’assessore Veloccia: «L’area è formata da 250 particelle, di queste 244 sono di Roma Capitale, 6 da espropriare. Di 244 ne mancano quattro e si stanno completando le trascrizioni e non ci sarà nessun tipo di effetto nell’area. L’area è al 99% di Roma Capitale, poi ci può essere colui che accampa qualche pretesa ma siamo fiduciosi di poter risolvere qualsiasi intoppo».

 

 

 

L’iter amministrativo seguirà poi i seguenti step: A.S. Roma presenterà a Roma Capitale il progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario e di una bozza di convenzione con l’Amministrazione per la concessione di costruzione e gestione che specifichi, oltre all’obbligo della preventiva o contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione, le caratteristiche dei servizi e della gestione nonché la durata della cessione del diritto di superficie o di usufrutto; in seguito, l’amministrazione di Roma Capitale verificherà il progetto definitivo e la rispondenza alle prescrizioni con presa d’atto dell’assemblea capitolina e contestuale indicazione del Rappresentante del Sindaco alla Conferenza dei servizi decisoria. La società della Roma presenterà alla Regione Lazio l’Istanza di Valutazione di Impatto corredata da uno Studio di Impatto Ambientale, a cui seguirà una conferenza alla quale parteciperanno tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte nell’acquisizione di uno o più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso. Al termine dell’incontro, la Regione Lazio emanerà il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (Paur) che comprende il provvedimento di VIA, l’approvazione del progetto definitivo, la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera e l’apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio. Infine, dopo l’approvazione del progetto e sulla base del progetto definitivo approvato, Roma Capitale dovrà indire una procedura a evidenza pubblica per l’individuazione del concessionario per la redazione del progetto esecutivo, la realizzazione e la gestione dell’impianto sportivo, alla quale sarà invitato anche il soggetto proponente, ovvero l’A.S. Roma. «L’obiettivo - ha concluso Gualtieri - compatibilmente con la tabella di marcia, è di realizzare lo stadio per il 2027 ».

 

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