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Bambino risucchiato in piscina, cos'è successo: l'ipotesi degli investigatori

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Omicidio colposo. È l’ipotesi di reato, con cui la Procura della Repubblica di Tivoli ha aperto un fascicolo dopo la morte di Stephan, il bimbo di 8 anni annegato in una vasca del centro termale Cretone a Palombara Sabina, dopo essere stato risucchiato nel condotto per lo svuotamento della piscina. Il corpo della vittima è stato recuperato dai Vigili del Fuoco dopo oltre un’ ora da quando era caduto in acqua. Secondo alcuni bagnati che erano presenti nell’area termale, lo svuotamento delle piscine sarebbe stato azionato subito dopo il messaggio ai presenti diffuso con gli altoparlanti che li avvertiva di uscire dall’acqua perché la struttura era stava chiudendo. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno sequestrato, su disposizione della Procura, la porzione del centro termale dove è avvenuta la tragedia. 

 

Questa mattina i carabinieri della stazione di Palombara Sabina e Monterotondo, insieme agli ispettori della Asl, hanno effettuando un nuovo sopralluogo per verificare le ipotetiche dinamiche della tragedia. Il corpo del bambino è stato recuperato nel canaletto di scarico della piscina da cui l’acqua della vasca è defluita, probabilmente risucchiando la vittima e uccidendola per annegamento. Sempre secondo quanto si apprende da fonti investigative, il canaletto non aveva la necessaria grata che avrebbe impedito ad un corpo di incastrarsi all’interno. Per recuperarlo è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

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