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Pantheon a pagamento ma per i romani resta gratis

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Gabriele Simongini
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L’ingresso del Pantheon sarà a pagamento. Ad annunciarlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che aveva indicato tra le priorità del suo mandato proprio la valorizzazione e la "giusta dignità" agli straordinari monumenti del Belpaese, soprattutto il Pantheon per il quale sarebbe stato opportuno introdurre un ticket. E così è stato. «Siamo giunti a definire un obiettivo basato sul buonsenso far pagare un modico biglietto per il Pantheon, il sito culturale più visitato in Italia ha ricordato il ministro - dal pagamento saranno esclusi i cittadini di Roma. Le risorse ricavate, una parte delle quali andrà anche al Comune e una parte destinata ad azioni di sostegno della povertà, saranno utilizzate per la cura e la riqualificazione dello straordinario complesso monumentale. Se a Parigi si paga per visitare Les Invalides non vedo perché altrettanto non debba accadere per il Pantheon».

E ieri il ministero della Cultura e il Capitolo della Basilica di Santa Maria ad Martyres-Pantheon hanno siglato la nuova convenzione contenente il regolamento d’uso della Basilica di Santa Maria ad Martyres-Pantheon. A firmare l’atto, alla presenza del Ministro Sangiuliano e del vescovo ausiliare di Roma mons. Daniele Libanori, sono stati il Direttore generale della Direzione generale Musei, Massimo Osanna, il Direttore della Direzione Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, e il Camerlengo mons. Angelo Frigerio. Si preannuncia quindi un cambiamento epocale per un monumento che ha circa 9 milioni di visitatori all’anno.

Secondo quanto previsto dalla convenzione, sarà introdotto un biglietto d’ingresso al Pantheon di importo non superiore a 5 euro, il cui ricavato sarà così ripartito: 70% in favore del MiC e 30% in favore della Diocesi di Roma. Saranno esentati dal pagamento, come già avviene per i musei, i minori di 18 anni, le categorie protette, i docenti che accompagnano le scolaresche mentre i ragazzi fino a 25 anni pagheranno appena 2 euro.

Il Ministero si farà carico delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e di quelle di pulizia. La Diocesi di Roma utilizzerà le risorse per attività caritative e culturali e per attività di manutenzione, conservazione e restauro di chiese di proprietà statale presenti nel suo territorio. «Sono particolarmente felice – ha detto ancora il Ministro – che una parte delle risorse ricavate dalla bigliettazione andrà alla Curia per interventi caritatevoli, oggi sono sempre più necessari atti concreti di solidarietà e sostegno ai meno fortunati». Questo importante obiettivo è stato raggiunto anche grazie al lavoro di squadra del team più stretto che affianca il Ministro, dal Capo di Gabinetto Francesco Gilioli al Segretario generale Mario Turetta, dal Direttore generale Musei Massimo Osanna al Capo dell’Ufficio legislativo Antonio Tarasco. Per la fruizione della Basilica al di fuori degli orari riservati alle funzioni religiose e alle attività pastorali, il Ministero provvederà a regolamentare il flusso ordinato dei visitatori, con particolare attenzione relativa al rispetto dovuto all’edificio sacro monumentale e al comportamento da tenersi durante la visita. L’accesso al Pantheon continuerà a essere libero per l’esercizio del culto e delle attività religiose.

Con successivi accordi tra il Ministero e il Comune di Roma saranno disciplinati l’accesso gratuito per i residenti nella Capitale e la destinazione di parte delle risorse all'Amministrazione capitolina. Si darà il via all’importante iniziativa non appena si concluderanno i passaggi tecnici necessari per consentire l’acquisto del tagliando da parte dei visitatori. 

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