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Roma, il termovalorizzatore a Santa Palomba entro l'estate 2026

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Un termovalorizzatore alle porte di Roma entro il 2026. Lo ha annunciato il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, a margine della presentazione del Piano di gestione dei rifiuti. «Al più tardi, il primo agosto 2023 è prevista l’emissione del bando di gara e la posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore è prevista per la primavera del 2024 e sarà completato nel 2026». Lo ha detto Gualtieri, illustrando alla stampa l’approvazione definitiva del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale dopo la conclusione della Valutazione ambientale strategica e la manifestazione di interesse per la realizzazione del termovalorizzatore. «Sono state oltre 600 - ha proseguito il sindaco - le osservazioni pervenute durante la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) alle quali è stata data risposta e che hanno contribuito a migliorare il Piano, in particolare relativamente al monitoraggio ambientale e sanitario, a partire dall’istituzione di un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale. L’organismo che farà da supporto al Commissario, oltre a garantire un confronto costante con il territorio, si avvarrà di un comitato scientifico con esperti di livello internazionale».

 

 

 

 

«L’avvenuta conclusione di questo processo Vas rappresenta un passaggio fondamentale che ha consentito di arrivare alla definitiva approvazione del Piano, comprensivo anche dei due impianti di selezione delle frazioni secche da raccolta differenziata, dei 2 impianti per la digestione anaerobica della frazione organica e dei centri di raccolta - ha spiegato Gualtieri - La manifestazione d’interesse riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione e degli impianti "ancillari" deputati alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico (ceneri), la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica (cattura della Co2) e l’ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati (produzione e distribuzione dell’energia termica prodotta)».

«Le proposte dovranno contenere un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e delle modalità di gestione - ha aggiunto Gualtieri - la ricezione di tali proposte si svolgerà nel corso dei prossimi tre mesi. Verrà scelta quella considerata migliore, sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico».

«L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del Piano consentirà di raggiungere l’obiettivo "discarica zero"» ha concluso il sindaco di Roma. 

 

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