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Roma, colonnine per le auto elettriche, arrivano le nuove regole

Francesca Mariani
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Svolta «green» nella Capitale. Con il nuovo regolamento per l’installazione e la gestione delle colonnine elettiche per la ricarica di veicoli approvato ieri in giunta, si cerca di mettere l’acceleratore a una mobilità capitolina ancora legata al secolo scorso. «L’amministrazione - si legge nella nota del Campidoglio - mettendo a frutto l’esperienza degli ultimi quattro anni, ha cercato di eliminare le distorsioni e i ritardi che hanno ostacolato il precedente regolamento. Basti pensare che fino ad oggi su 1600 richieste pervenute al Dipartimento Mobilità soltanto 800 sono andate a buon fine, a dimostrazione di un sistema evidentemente lacunoso».

E in effetti a fronte al dato di una domanda in netta crescita - gli ultimi dati disponibili contano oltre 25mila euro elettiche - comprese quelle ibride - circolanti, gli stalli di ricarica non superano i mille. E molti di questi sono privati, ovvero all’interno ad esempio di rimesse e garage che richiedono il pagamento del parcheggio. Tante le novità previste un concorso internazionale per scegliere il design di una colonnina brandizzata col marchio «Roma», chiamando a raccolta i migliori designer internazionali; verrà garantita l’interoperabilità tra gli operatori, saranno posizionati nei nuovi stalli sensori in grado di rilevare soste abusive negli stalli per la ricarica; al fine di disincentivare l’utilizzo degli stalli di ricarica come parcheggi di mera sosta anche per chi deve ricaricare il mezzo, verranno applicate tariffe speciali - come previsto dal Codice della Strada - per chi lascia l’auto parcheggiata sugli stalli dopo un’ora dal termine della ricarica; saranno sostituite tutte le vecchie colonnine e le vecchie prese di corrente per ammodernare le capacità e la velocità della ricarica alle moderne tecnologie.

«Il nuovo regolamento - dichiara l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè - porterà un radicale cambio di passo nell’installazione e nella gestione delle colonnine elettriche. L’obiettivo è quello di arrivare entro il Giubileo a 5mila stalli». Ed è proprio il presidente della Commissione Giubileo, Dario Nanni (Lista Calenda) a mettere il dito nella piaga della burocrazia. «Visto che da anni mi batto affinché Roma si adegui rispetto al numero e alla collocazione delle colonnine elettriche, esprimo soddisfazione per la decisione della giunta di presentare un nuovo regolamento per la loro installazione. Ad oggi, ci sono ancora intere zone della città senza alcuna postazione, e in molti casi, come ad esempio a Ponte di Nona, siamo di fronte al paradosso che la colonnina presente, installata un anno fa è inutilizzabile, probabilmente per mancanza di autorizzazioni o di collegamento alla rete elettrica. Considerando che la nostra città in Europa è seconda solo a Londra per estensione e ricordando che a Roma ci sono 5400 km di strade, le attuali colonnine sono solo il 15% di quelle che ci dovrebbero essere».

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