Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il palazzo occupato va in fiamme, terrore a via della Casetta Mattei

Esplora:

Massimiliano Gobbi
  • a
  • a
  • a

Momenti di terrore ieri sera in via di Casetta Mattei dove diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute per spegnere un incendio divampato in uno stabile di tre piani disabitato e, presumibilmente, occupato da nuclei familiari senza fissa dimora. A lanciare l'allarme, alcuni residenti che, intorno alle 21 circa, hanno chiamato il numero delle emergenze.

 

La sala operativa dei vigili del fuoco di via Genova ha così inviato sul posto una squadra proveniente dal distaccamento di Ostiense,  il carro teli, l’autoscala e una squadra proveniente da Nomentano con il carro autorespiratori oltre che un' autobotte dalla sede di Tuscolano 2. Una task force di pompieri si è messa così al lavoro per  verificare che nei tre piani dell’abitazione non ci fossero delle  persone presenti e coinvolte nel l’incendio o in difficoltà a causa del fumo sprigionato dal rogo, lavorando ore per estinguere le fiamme  che avevano interessato tutti i piani dello stabile. Un intervento durato più di 2 ore, prima della definitiva bonifica dell'area interessata. 

 

"Purtroppo - commenta Riccardo Ciofi segretario della Fns cisl di Roma Capitale e Rieti -  proseguono gli incendi di stabili abbandonati o temporaneamente occupati da nuclei di persone senza fissa dimora. Di fatti, In questo ultimo periodo,  sono stati molteplici gli interventi di questo tipo effettuati dai vigili del fuoco, tuttavia, nella zona territoriale di competenza della sede di Ostiense gli operatori sono stati maggiormente  impegnati, iniziando con lo stabilimento dell’ex Mira Lanza fino a ieri sera in via di Casetta Mattei". Certamente - conclude Ciofi - in determinati interventi, il personale che interviene deve profondere la massima attenzione a causa dello scenario del tutto imprevedibile e al fatto che in questi edifici potrebbe essere conservato del materiale pericoloso come avvenuto anche in precedenti episodi e si chiede alla politica locale per la sicurezza dei nostri lavoratori un importante impegno per sorvegliare queste aree".

 

Dai blog