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Avogadro stop occupazione "Ma non è una ritirata". Protesta in piazza, cosa preparano gli studenti

C'è la data prevista per la manifestazione delle scuole di Roma

Grazia Maria Coletti
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Stop all'occupazione al liceo Avogadro, "Ma non è una ritirata".  La protesta delle scuole romane continua spostandosi dagli istituti alla strada. C'è già una data prevista per la manifestazione davanti alle sedi istituzionali: che potrebbe essere quella del 17 dicembre prossimo. Ma prima gli studenti delle oltre 32 scuole occupate dovranno redigere un documento comune. 

L'occupazione della succursale dell'Avogadro, in via Cirenaica nel quartiere Africano è terminata oggi pomeriggio. E dopo tre giorni, come concordato dai ragazzi con la preside e la polizia,  chiamata dalla dirigente scolastica,  gli studenti sono tornati a casa. Domani l'istituto sarà igienizzato e lunedì le lezioni riprenderanno come di consueto. "Ma la protesta non si ferma" fanno sapere dal collettivo Agora del liceo Avogadro. Che domenica pomeriggio alle ore 15 si incontreranno alla Città dell'Altra Economia a Testaccio per preparare un documento comune con i collettivi delle altre scuole romane.

E c'è la data per portare la protesta in piazza il 17 dicembre prossimo. Orari anti Covid disumani, socialità azzerata, salute psicologica a rischio,  e  programmi didattici da rifare i temi della protesta delle  32 scuole occupate dai Parioli a Prati, dal centro alla periferia.  Ecco i collettivi che hanno già aderito alla discussione e che saranno presenti domenica a Testaccio:  Collettivo Politico Tasso (Collettivo del Tasso ), Collettivo Autorganizzato Virgilio (Collettivo del Virgilio ), Collettivo Mario Amato (Collettivo dell'Aristofane), Collettivo Agora (Collettivo dell'Avogadro).

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