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Orari d'ingresso scaglionati, studenti in protesta continua

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Valentina Conti
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Tornano a protestare gli studenti romani per gli scaglionamenti orari di ingresso imposti per l’emergenza sanitaria ancora in corso. In attesa dello sciopero dell’Unione degli Studenti in programma per venerdì, ieri alcuni allievi del liceo classico Giulio Cesare si sono dati appuntamento davanti Viale Trastevere per far sentire le loro ragioni. «Per non rendere il tutto una semplice protesta sterile – hanno spiegato i rappresentanti, Martina, Cinzia e Lorenzo - abbiamo portato all’attenzione delle istituzioni competenti le nostre proposte, tenendo conto della necessità dello scaglionamento orario per evitare il sovraffollamento nei mezzi pubblici. Quello che proponiamo è di modificare i turni, di organizzare un piano orario stabilendo due turni di entrata, il primo alle 8 (per il 60% degli studenti) e il secondo alle 8:50 (per il restante 40%), riducendo così la durata della prima ora di lezione a 50 minuti».

Una soluzione alternativa all’unica fascia oraria delle 8 richiesta dai presidi e in prima battuta da diverse scuole, bocciata dall’ultimo tavolo di coordinamento prefettizio, come anticipato da «Il Tempo», a motivo della capienza massima che soprattutto nelle ore di più intenso afflusso supererebbe già ora il limite. «Parlando con il Ministero, è emersa comprensione – hanno fatto sapere i ragazzi - ci è stato detto che si porrà la giusta attenzione sulla problematica. Siamo riusciti ad ottenere dei contatti fondamentali per avviare un confronto concreto e duraturo, che permetterà a noi studenti di farci ascoltare e migliorare le condizioni. Nel momento in cui non verrà instaurato il dialogo che pretendiamo e meritiamo, e se la situazione non dovesse cambiare, continueremo allora a protestare ad oltranza, fin quando non verremo ascoltati».

Da domani, intanto, il Lazio sarà la prima regione d’Italia a partire con la vaccinazione antinfluenzale attraverso uno spray nasale negli asili e nelle scuole materne. Il progetto è della Asl Roma 1, coinvolge 45 strutture pubbliche e private del XIV Municipio, e prenderà il via dopo essere stato condiviso con i dirigenti scolastici, con 132 docenti e 193 genitori di bambini dai sei mesi ai sei anni. «Abbiamo un vaccino - ha spiegato Antonietta Spadea, direttore Uoc Vaccinazioni dell’Asl Roma 1- che attraverso lo spray nasale si presta molto bene alla campagna nelle scuole. L’esperienza della Gran Bretagna, dove già esiste da diversi anni, ci dimostra che la sua efficacia è elevatissima sia nei bambini sia nelle persone tra i 50 e i 70 anni, quindi i nonni, vista la netta riduzione delle richieste mediche e di ospedalizzazioni». In serata intanto gli alunni organizzati in gruppi hanno occupato il Liceo Torquato Tasso, confermando l’autonno caldo in tutti gli istituti romani.

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