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Salvatore Buzzi inaugura il pub a Roma: "L'unica cosa che non rifarei"

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Salvatore Buzzi, condannato a 12 anni e 10 mesi in appello bis nel processo sul "Mondo di Mezzo", inaugura il suo nuovo pub preso in gestione con i vecchi soci della cooperativa "29 Giugno". Nei nomi dei panini che compaiono nel menù ci sono riferimenti a personaggi della malavita romana e della Banda della Magliana: si va dal "Samurai" passando per "Dandy", "Freddo" e via dicendo. “Ci troviamo a Tor Vergata all’interno di un pub da cui oggi iniziamo la nuova avventura. Mi è venuto in mente perché dopo i fatti di Mafia Capitale per poter lavorare dovevo andare sul privato. Ho pensato a un ristorante ma non avevo il capitale e così ho ripiegato su un pub - spiega Buzzi - Non ho più un soldo, trenta milioni di euro sono stati sequestrati e gestiti dagli amministratori giudiziari".

Buzzi fa ironia sul menù del locale: "Consiglio il ‘Samurai’ in puro manzo criminale. Qui verrà sicuramente a cantare e suonare Bobo Craxi, un mio amico. Io sono in attesa del ricorso in Cassazione su Mafia Capitale, la vivo bene, non sono preoccupato”. “L’unica cosa che non rifarei è pagare le tangenti. Raggi? Deve ringraziare me che è diventata sindaco. La ammiro perché è stata veramente brava a resistere ma certo non ha ripulito niente. Comunque io voto Sgarbi, l’unico che mi ha difeso quando Pignatone si è inventato il teorema mafioso”, ha detto ancora Buzzi.
 

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