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Tutti in classe, la scuola riparte tra ritardi e proteste

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Valentina Conti
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Ci siamo. Stamattina torneranno in classe circa 700mila studenti del Lazio. La scuola riaprirà i battenti in presenza ancora tra mille incognite, ritardi e proteste, con in primis lo sciopero indetto da Anief e Sisa per l’intera giornata specialmente contro il Green pass. Orario ridotto in diversi istituti per carenza di personale, lezioni a rischio per le mobilitazioni in vista. Alla scuola Bitossi dell’Istituto Comprensivo Ovidio a Balduina in programma, alle 8, il sit-in di alcune mamme contrarie alla decisione della preside di aver rinnovato la convenzione con l’istituto delle Maestre Pie Filippini in grado di accogliere parte degli allievi per garantire, a detta del capo di istituto, «l’opportuno distanziamento».

«La nostra scuola è piccola – spiega la ds Claudia Ghio - e ha aule molto strette, non abbiamo la palestra per tutti, abbiamo giardini e spazi in comune. La scelta di rinnovare la convenzione ci permette di mantenere la sicurezza, spostando parte degli alunni in una scuola vicina con aule attrezzate». Notizia positiva per le superiori: l’Ufficio scolastico regionale, anche dopo il servizio del nostro giornale, ha mantenuto la promessa con l’Isiss Magarotto. Sono infatti arrivati i docenti da altre scuole. Un banco di prova quello di oggi, insomma, per l’intero comparto, che si troverà a fare i conti con nuove regole e soluzioni da rodare per accogliere in classe la totalità degli allievi, senza più il ricorso alla didattica online (tranne che in casi limite). Riflettori poi puntati sulla resa del sistema trasporti, gli scaglionamenti di ingresso previsti per le scuole secondarie di secondo grado e la gestione per le verifiche del Green pass a docenti e personale scolastico, onere in capo a ds e ai loro delegati mediante l’utilizzo della piattaforma informatica che debutterà anch’essa stamattina, accanto all’app dedicata. «Il limite di affollamento sui mezzi pubblici è all’80% - rimarca Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma – ma vorremmo ci fosse un controllo reale sugli affollamenti e l’uso delle mascherine. Vedremo come andrà». Stamane riapriranno pure le scuole dell’infanzia capitoline. Sono 29mila i bambini da 3 a 6 anni iscritti nelle oltre 320 strutture gestite da Roma Capitale.

Anche per quest’anno permane la necessità di proseguire ad osservare le misure di prevenzione ormai consolidate, come la stabilità dei gruppi, l’organizzazione dell’entrata e dell’uscita in modalità scaglionata, l’utilizzo di dispositivi di sicurezza per il personale. E continuerà ad essere rilevata la temperatura ad ogni singola persona in entrata nelle strutture. Domani, invece, partiranno i test salivari a campione nelle cosiddette scuole "sentinella": comincerà l’Istituto Comprensivo Pallavicini al Torrino. (Valentina Conti)
 

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