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Giorgia Meloni in tour con Enrico Michetti: "Roma merita un'altra storia"

Pietro De Leo
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Un bagno di folla, a contatto con il sentimento reale dei cittadini e le criticità del territorio urbano di Roma. Ieri pomeriggio, in IV Municipio è arrivata la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che ha inaugurato un tour elettorale a fianco del candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti. Fratelli d’Italia, ha detto Giorgia Meloni, è «in prima fila nella campagna elettorale e siamo molto combattivi». Quanto ai candidati in corsa, «le liste e il centrodestra sono competitivi» ovunque. E ha aggiunto che «città come Roma e Milano e le altre governate da sinistra e Movimento 5 Stelle meritano un’altra possibilità. Negli ultimi anni tutto è stato fermo ed ora serve un’altra storia».

 

Nello specifico della sfida per il Campidoglio, peraltro, la leader del partito della destra osserva: «Siamo impegnati con Enrico Michetti per riportare la buona amministrazione nella città, Capitale d’Italia e fiore all’occhiello dell’Europa e del Mediterraneo. La città ha bisogno di un buon sindaco e per Fratelli d’Italia quel sindaco è Enrico Michetti».

 

E per quest’ultimo, quindi, la giornata di ieri segna una tappa importante nella corsa, proprio nei giorni in cui si comincia ad accelerare verso la volata finale. E così Michetti, che ha ringraziato Giorgia Meloni per l’appoggio in questa fase cruciale, insiste su uno dei temi più importanti e a lui cari, la sicurezza. Specie riguardo al nuovo commissariato di Sant’Ippolito, che si trova nel Municipio visitato ieri, ancora chiuso nonostante sia pronto per entrare in funzione. Una situazione cui porre rimedio con urgenza, e il candidato alla carica di Primo Cittadino l’ha individuata come priorità incontrando le associazioni del quartiere, dove, ha detto, «non c’è un presidio di sicurezza, un commissariato. Amministrazioni precedenti avevano realizzato tutto, anche la provvista economica, per continuità degli atti amministrativi il Comune avrebbe dovuto dare impulso alla procedura ma non l’ha fatto», dunque «ci troviamo con un edificio non operativo».

 

In un territorio di 130 mila abitanti e con la presenza della stazione Tiburtina, «questo quartiere – ha ragionato Michetti - è un biglietto da visita della città e un presidio di sicurezza è indispensabile. Ci sono tutte le premesse per realizzarlo ma non si è dato corso alla procedura. La riattiveremo per restituire a questi territori la sicurezza che meritano».

Sul tema, inoltre, è intervenuta anche la leader FdI: «Siamo in un quartiere nel quale l’ultima volta che ha governato il centro destra ha garantito il trasferimento del commissariato, il rinnovo della rete fognaria, il progetto dello SDO e finanziamenti. Ora il commissariato non è stato aperto, le caditorie non sono state pulite e si è allagato tutto a Ferragosto, i soldi dello Sdo sono fermi. Quindi penso che serva un’altra storia a Roma».

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