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"Scusa mamma se non riesco ancora a farti tumulare". Il cartello choc di un figlio disperato

Valeria Di Corrado
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"Scusa mamma se non riesco ancora a farti tumulare". Oggi su un palazzo in via dello Scalo di San Lorenzo è apparso uno strano cartello luminoso: non una pubblicità, ma un urlo di dolore e disperazione. Si presume che il figlio di una signora defunta abbia deciso di comprare questo spazio a pagamento per protestare contro l'imperdonabile gestione dei cimiteri capitolini. Le famiglie che in questo periodo hanno un lutto, oltre a subire la perdita del proprio caro, si ritrovano a vivere un "girone infernale". Bisogna attendere per tutto: per far cremare, per tumulare i resti ossei e le ceneri. E così alcuni parenti si ritrovano a dover custodire in casa l'urna per mesi, aspettando che Ama li contatti.

Anche le agenzie di pompe funebri non sanno più dove tenere le salme da cremare. Ieri tutte le ditte hanno ricevuto una comunicazione agghiacciante: "Nelle camere mortuarie dei cimiteri Flaminio e Verano si è praticamente raggiunto il numero massimo di salme ospitabili. Quindi da domani 13 aprile 2021 - spiega l'Ispettorato Flaminio - non sarà possibile conferire salme presso il cimitero Flaminio con destinazione cremazione". "Quello che sta succedendo a Roma è una cosa vergognosa e indegna - commenta Luciano Taffo, titolare dell'omonima agenzia - Domani dovremo dire a decine di famiglie che non potremo portare i cari al forno crematorio. Sofferenza che si aggiunge ad altra sofferenza. Siamo stanchi di verdere queste famiglie piangere".

 

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