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Ogni giorno si rompono 200 bus. Ecco l'Atac "risanata" dalla Raggi

All'ora di punta i passeggeri si accalcano sui mezzi a disposizione col rischio di beccarsi il Covid

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L’Atac che la sindaca di Roma Virginia Raggi dice di avere “risanato” è più malata che mai. Ogni giorno si fermano più di duecento autobus per guasti vari, scrive Repubblica. La moria dei mezzi si ripercuote su pendolari e studenti che usano il servizio e che nelle ore si punta si accalcano sui pochi bus a disposizione col rischio di beccarsi il Coronavirus. Altro che capienza all'80 per cento.

Ieri mattina solo dall'inizio delle corse alle 9 si "sono fermati 234 autobus. Una cifra più o meno costante ogni giorno", è il conto dei sindacalisti della Filt Cisl sentiti dal quotidiano. L'ora di punta diventa un inferno e i mezzi vengono riparati, quando è possibile, a matttinata inoltrata quando ormai non servono più. "Uno scandalo. Questi lavori andavano fatti in estate, quando i mezzi non giravano e si potevano riparare con tutta calma. Invece Atac ha preferito mandare in cassa integrazione al 50% metà del personale operaio e poi in ferie. Adesso i guasti non si possono riparare perché i mezzi servono", dice Roberto Ricci, segretario della divisione Mobilità della Filt Cisl Lazio.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, basta guardare in che condizioni si viaggia prima delle 9 del mattino. E in tram non va meglio. A Roma per mancata manutenzione sono passati da 78 a 65. 

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