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A Roma confiscato il tesoro del clan dei Gambacurta, la mafia di Montespaccato

Mary Tagliazucchi
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Duro colpo al tesoro dei Gambacurta, la mafia di Montespaccato. Confiscati sei milioni di euro. L’operazione ‘Malavita’ così è stata denominata l’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che stanno procedendo alla confisca dei beni riconducibile a Franco e Roberto Gambacurta.

Tra i beni oggetto di confisca figurano 21 immobili, 7 aziende, 2 quote societarie, 49 veicoli, 5 conti correnti e beni di lusso, per un valore complessivo stimato  appunto in se milioni di euro.

Il sodalizio criminale da tempo aveva assunto il controllo dei quartieri di Montespaccato e Primavalle. Qui avevano imposto la propria supremazia, commettendo numerosi delitti che, a volte, non venivano – per il timore di incorrere in azioni violente di rappresaglia – denunciati dalle vittime. Arrestati nel giugno 2018,  insieme ad altre quarantesei persone, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Hampa”.

L’attività investigativa in questione ha disarticolato un’associazione per delinquere finalizzata ad una serie indeterminata di delitti, aggravati dalle modalità mafiose, in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attività economiche ed imprenditoriali, nonché di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Il sodalizio in questione, che aveva ‘ in testa’ i  fratelli Gambacurta, avvalendosi della forza intimidatrice esercitata dai predetti nella zona Nord della Capitale, aveva assunto il controllo dei quartieri di Montespaccato e Primavalle, ove aveva imposto la propria supremazia, commettendo numerosi delitti che, a volte, non venivano denunciati dalle vittime per il timore di incorrere in azioni di rappresaglia.

Lo sviluppo di tale vicenda, insieme a tutti i documenti  ritrovati nel  corso delle indagini patrimoniali, hanno fornito un’ulteriore conferma della pericolosità sociale dei soggetti legati al sodalizio criminale in questione.

Il provvedimento di confisca di beni, emesso dal Tribunale di Roma – sezione misure di prevenzione, su richiesta della locale D.D.A., ha ad oggetto il patrimonio illecitamente accumulato dai Gambacurta e a questi riconducibile.

Per i due fratelli è anche stata disposta la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di anni 3 e l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza.

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