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Roma e provincia bruciano ancora: altri due incendi tra Ardeatina e Pontina

Massimiliano Gobbi
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Roma e la provincia continuano a bruciare. Dopo le grandi fiamme di ieri a Tor di Valle, via di Trigoria e Torvaianica, oggi altri incendi mettono in ginocchio la Capitale.  Da questo pomeriggio un ampio incendio boschivo ha colpito via di Porta Medaglia. Le fiamme hanno interessato una superficie pari a circa 16 ettari tra l' Ardeatina e  Laurentina. Presenti alcune baracche disabitate che sono andate distrutte. Nessuna persona è rimasta coinvolta. Presenti le squadre dei vigili del fuoco di Marino, Eur, una botte  ed il personale Dos.  Sempre a Roma, al confine con Pomezia a ridosso della strada statale Pontina, all’altezza del chilometro 25+400,  è scoppiato un grosso incendio boschivo che si è sviluppato verso le ore 13:30 in direzione Roma. A causa del fumo e delle fiamme la circolazione verso la Roma è fortemente rallentata e si sono formate lunghe file che arrivano fino al territorio di Aprilia, in provincia di Latina. Al momento il traffico e' in tilt con lunghe code che arrivano fino al territorio di Latina. Sul posto stanno intervenendo diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da diversi distaccamenti. Fiamme anche a Pomezia dove nel primo pomeriggio e' scoppiato un rogo in località Monte d'Oro dove stanno lavorando da ore i nuclei operativi di protezione civile Gamma 13 e NOAL. "I romani stanno vivendo un'altra estate di fuco a causa della mancanza di manutenzione del verde - denuncia  Piergiorgio Benvenuti, presidente del movimento  Ecoitaliasolidale e neo Coordinatore delle Politiche Ambientali di Forza Italia per la Capitale -  la mancanza di un adeguata manutenzione del verde e certamente una carenza di personale e di mezzi antincendio che avrebbero dovuto essere potenziato proprio in questo periodo di criticità". Vi sono mediamente 8 roghi al giorno a Roma. Solo nel primo semestre di quest’anno vi sono stati quasi il doppio dei casi e la speranza era proprio quella che con lo stop del Covid il Comune di Roma avesse programmato una attività straordinaria  di pulizia delle aree verdi e dello sfalcio d’erba che invece non vi è stato. Sta di fatto che con l’aumento delle temperature già da questo luglio il numero dei roghi sono sensibilmente aumentati. Nei primi venti giorni di luglio nella Capitale ci sono stati 167 incendi collegati all’incuria del verde e alle sterpaglie, circa 8
roghi al giorno anche di ampie proporzioni sino alle aree di confine ed il  litorale. "Oltre agli elevati costi per gli interventi antincendio - aggiunge Benvenuti -  i  cittadini si trovano a vivere disagi, pericolo e un incremento dell’inquinamento ambientale, essendo in molte occasioni incendi collegati con insediamenti abusivi. Solo nei campi  nomadi dallo scorso gennaio sino ad oggi, vi sono stati  222 incendi, con il fuoco che ha interessato anche  rifiuti tossici.Da tempo stiamo denunciando il completo abbandono degli spazi verdi presenti nella Capitale ed ora, come negli anni passati, il pericolo degli incendi in estate si fa sentire. La manutenzione dei parchi e dei giardini, stiamo parlando di circa 44 milioni di metri quadrati di verde pubblico risulta complessivamente non adeguata  come gli argini e la golena del Tevere, dove un incendio ha interessato proprio in questi giorni il tratto lungo la ciclabile all’altezza di Ponte Marconi". In concomitanza con il periodo estivo, il 12 giugno la sindaca Raggi ha firmato l’ordinanza n. 115, avviando dal 15 giugno e fino al 30
settembre,  la Campagna Antincendio Boschivo (AIB), coinvolgendo 70 organizzazioni di volontariato, in convenzione con Roma Capitale, per l’attività di monitoraggio, avvistamento e spegnimento degli incendi. "La Sindaca Raggi - conclude Benvenuti - come negli anni passati, si è dimenticata di dare direttive certe e tempestive alla manutenzione degli spazi verdi pubblici, proprio alle strutture del Comune di Roma. Come se tutto fosse a carico dei volontari, dei cittadini, mentre chi realmente dovrebbe garantire una adeguata manutenzione del verde pubblico e dei parchi -prosegue Benvenuti- proprio in relazione alla rapida e significativa naturale crescita della vegetazione spontanea, viene sollevato da tale responsabilità. Purtroppo anche per il rischio incendi estivi nella Capitale con l’attuale amministrazione a 5Stelle, non vi è  una programmazione adeguata e come negli anni passati si dovranno  rincorrere le emergenze, ci stiamo avviando verso un’altra estate di fuoco, mettendo in pericolo  il patrimonio ambientale, creando disagi e rischio per la salute dei cittadini"

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