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A Roma commercianti pronti alla piazza

Speravano di riaprire, poi chiusi un altro mese: manifestano il 4 maggio

Damiana Verucci
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Pensavano di aprire almeno a metà maggio bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici. Molti di loro si erano già messi a posto con le regole sul distanziamento, con la sanificazione dei locali e avevano allertato il personale, invece domenica sera è arrivata la doccia fredda dal Governo: si riapre il primo giugno. Che poi è un lunedì, giorno in cui molti parrucchieri sono chiusi, e per giunta un pre festivo, in tanti lo hanno visto come una sorta di scherzo di cattivo gusto da parte del Presidente del Consiglio. Fatto sta che per questi pubblici esercizi e negozi artigianali la quarantena si allungherà di quasi un altro mese, scatenando lamentele, voglia di ribellarsi e di far sentire forte la loro voce. A cominciare dai pubblici esercizi che starebbero organizzando una manifestazione spontanea in piazza, l'idea era il 4 maggio ma probabilmente sarà posticipata, per portare sedie e forse anche tavoli in piazza del Campidoglio. Non è colpa della sindaca Raggi se non possono riaprire, ma il Campidoglio è comunque una sede simbolica.  Per approfondire leggi anche: Difficoltà dei commercianti La Fiepet-Confesercenti non rilascia ulteriori dettagli ma dice solo che si sta muovendo ma che l'idea di manifestare è partita da singoli ristoratori strozzati dai costi e da perdite anche del 100 per cento dei loro fatturati. Non va meglio tra i parrucchieri e gli estetisti; anche loro pensavano di poter riaprire insieme a tutti gli altri commercianti. Invece no, mestiere tra i più a rischio ai tempi del coronavirus, sostengono gli esperti, e dunque dovranno aspettare... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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