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Dominella confermato alla guida di Unindustria Moda

Il patron della maison Gattinoni presidente della sezione che annovera 43 aziende e 1.600 dipendenti a Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo

Daniele Di Mario
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Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni couture, è stato confermato presidente della sezione Moda design e arredo di Unindustria, l'Unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, per il quadriennio 2020-2024. La sezione associa 43 aziende per 1600 dipendenti. «La contaminazione tra il mondo della moda e il mondo dell'arredo-design è ormai un connubio consolidato e radicato nella tradizione del made in Italy - afferma Dominella - La presenza all'interno della sezione delle componenti moda, arredo e design sarà da stimolo per lo sviluppo di progettualità vincenti. Il sistema moda e il sistema arredo design, sono due settori trainanti della nostra economia, entrambi fortemente orientati all'export. Il sistema moda dell'Italia aveva chiuso il 2019 con un fatturato di circa 90 miliardi di euro, in crescita dello 0,8 per cento rispetto all'anno prima, trainato proprio dall'export, pari ad oltre il 60 per cento». Anche la produzione italiana della filiera legno-arredo «nel 2019 confermava un segno positivo (+0,6 per cento) e si attestava a 42,5 miliardi di euro, confermando che l'internazionalizzazione resta una leva di sviluppo fondamentale per il nostro Paese - sottolinea Dominella - Tra gli obiettivi della mia presidenza, grazie anche alla preziosa collaborazione della mia squadra c'è quello di continuare a supportare i giovani designer del Club della creatività e inoltre - aggiunge - definire iniziative utili a favorire lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle aziende, attraverso partecipazioni fieristiche, attività di formazione, missioni imprenditoriali. Purtroppo l'imprevedibile emergenza sanitaria che ci sta colpendo, modifica in modo significativo le nostre previsioni, ci auguriamo solo di poter limitare le ripercussioni sul nostro settore e sull'intera economia. Auspichiamo - conclude - che le misure annunciate in questa settimana dal governo siano sufficienti a garantire la liquidità delle imprese e parallelamente la pianificazione della ripresa delle attività economiche, tutelando la salute dei lavoratori, come consigliato dalla comunità scientifica. Pertanto vanno valutati positivamente i provvedimenti orientati a supportare la liquidità delle imprese attraverso garanzie pubbliche per la concessione del credito da parte delle banche, evitando così di drenare risorse alle imprese, purché non annullati nella loro efficacia dalle vischiosità della burocrazia o del sistema bancario». Stefano Dominella è stato eletto all'unanimità dall'assemblea che ha nominato, come vice presidente Vincenzo Cristofaro (Klopman international) completano il consiglio direttivo della sezione: Gabriela Capoccioni Scuderi (Scuderi srl); Teresa Martinelli,(Slamp), Francesca Mazza (Colorificio Mazza di Coletti Virle); Manuela Cionco (Dimar group); Massimo Marini (Dublo srl); Giove Mencarini (Giove group); Guido Giacobbi (Tecnolegno Srl). Stefano Dominella, già presidente della sezione tessile abbigliamento, moda e accessori di Unindustria, all'interno dell'associazione è anche membro di Gruppi tecnici mercati globali e valorizzazione del made in Italy e turismo e industria creativa. Debutta nel mondo della moda, dopo essersi diplomato presso la scuola di design «Istituto Marangoni» di Milano, nella metà degli anni '70, entrando a far parte del team dell'ufficio stile di Mila Schon. Alla fine degli anni '70 dal capoluogo lombardo si trasferisce a Roma con l'incarico di assistente coordinatore di Valentino per le collezioni di prèt-à-porter, curando inoltre i rapporti tra l'ufficio stile e il gruppo Gft, poi Hdp. Negli anni '80 dà vita, insieme a Raniero Gattinoni, alla «Raniero Gattinoni prèt-à-porter» e intraprende il progetto di restyling della griffe Gattinoni sviluppando una nuova strategia di marketing e di distribuzione che apre al brand le porte dei mercati internazionali. Nel 1983 diventa membro del consiglio direttivo della Camera nazionale della moda italiana, un incarico che ricopre fino al 2012. Dal 2002 al 2007 è stato presidente di Alta Roma Scpa. Tra i numerosi prestigiosi incarichi ricoperti c'è anche quello di direttore del master in Fashion luxury management presso la Link campus university e direttore scientifico dell'istituto Modartech di Pontedera e docente di comunicazione e management presso l'università la Sapienza di Roma facoltà di lettere corso di laurea «Scienze della moda e del costume» e presso lo Ied e l'Accademia del lusso di Milano. Stefano Dominella è inoltre ideatore e curatore di importanti mostre, progetti ed eventi culturali e sociali legati al mondo della moda e non solo come la mostra «L'eleganza del cibo. Tales about food and fashion» Expo 2015 - Museo dei mercati di Traiano, a Roma, New York e Hanoi e la mostra «Giapponizzati. Racconti di un viaggio di moda» a Roma e a Tokyo, solo per citarne alcune.

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