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Due nomadi fuggono al posto di blocco: in auto un quintale di marijuana

Fermati sulla Laurentina. Sono residenti al campo rom di via di Salone

Mary Tagliazucchi
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Due nomadi, un kosovaro e un bosniaco di 53 anni dopo un lungo e pericoloso inseguimento, sono stati arrestati durante la notte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di veicolo militare in concorso.  I due mentre viaggiavano sulla via Laurentina sono incappati in un posto di blocco da parte delle forze dell'ordine e, una volta intimato l'alt impostogli dai militari, anziché fermarsi si sono dati alla fuga schiacciando il piede sull'acceleratore, dando così inizio ad rocambolesco inseguimento, tra le vie della Capitale e il grande raccordo anulare. Il motivo è presto spiegato: trasportavano 93 chili di marijuana. I due uomini con diversi precedenti penali alle spalle, nonostante abbiano più volte compiuto pericolose e azzardate manovre, insieme  a molteplici sorpassi azzardati, non sono riusciti a seminare le  ‘gazzelle' dei Carabinieri. I Carabinieri infatti hanno subito chiesto ausilio alla centrale operativa che ha fatto convergere altre pattuglie del Nucleo Radiomobile. Giunti all'altezza dell'uscita Casilina infatti i due fuggiaschi sono stati costretti a bloccarsi. Non contenti hanno tentato un ultimo tentativo di fuga a piedi ma sono stati definitivamente bloccati ed ammanettati. Durante la perquisizione del veicolo i militari hanno rinvenuto e sequestrato 13 sacchi neri contenenti appunto 93 chili di marijuana. Il mezzo intestato ad un prestanome è stato sequestrato. I due -domiciliati presso il campo nomadi di via di Salone-  dopo l'arresto sono stati portati presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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