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L'Atac non passa: cancellati 4mila bus al giorno

L'analisi dell'agenzia capitolina: 2018 anno nero dei trasporti. Il 60% dei romani insodisfatto del servizio di superficie

Francesca Mariani
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Più di 1 milione 650 mila corse del servizio di superficie Atac soppresse nel 2018 (oltre 4.380 in media al giorno), una performance negative che segna un +27 per cento rispetto all'anno precedente e più del doppio dal 2014. Nel 45per cento dei casi i problemi sono legati a «guasti alle vetture» e nella restante percentuale a cause che riguardano l'indisponibilità dei mezzi. È uno dei dati emersi dal focus di luglio sui trasporti realizzato dall'Agenzia Servizi Pubblici Roma Capitale. Anche l'altro gestore, quello del servizio nelle periferie, Roma Tpl, secondo l'analisi ha riportato risultati poco performanti con un numero di corse perse nel 2018 superiore di oltre sei volte al 2014. Per la metropolitana, invece, la causa che ha determinato il maggior numero di corse soppresse (circa 33 per cento) è stata la mancanza di personale, con una particolare incidenza sulla linea A. La produttività della metro è comunque in crescita con un +18,2 per cento di vetture chilometri nel 2018 rispetto al 2013 e +10 per cento rispetto al 2017, durante il quale, però, la sospensione del servizio per manutenzione straordinaria sulla linea C aveva determinato un forte calo di prestazione. La soddisfazione espressa dagli utenti interpellati nell'analisi sulla qualità del servizio riflette tutte le difficoltà e gli squilibri di cui ancora soffre il trasporto pubblico: nel 60 per cento dei casi si dichiarano poco o per niente soddisfatti. Migliore il giudizio sulla metropolitana, a conferma del dato positivo riscontrato a livello di produzione. Il gradimento maggiore si riscontra per la linea C, con l'82 per cento di «molto» o «abbastanza soddisfatti», segue la A con il 61 per cento, la B1 con il 51,5 per cento, mentre la più critica è la B con il 36,7 per cento di utenti soddisfatti. Resta una zona d'ombra, relativa all'accessibilità delle stazioni: gli impianti di traslazione (scale, tappeti mobili, ascensori, montascale) sono infatti una variabile che, nel calcolo della qualità erogata, dal 2016 non ha mai raggiunto valori soddisfacenti e risente non solo dei malfunzionamenti, ma anche della mancata presenza del personale di stazione.  Secondo l'Agenzia per la Qualità dei Servizi del Campidoglio le difficoltà economiche in cui da anni versano le aziende del Tpl romano sono le cause principali di un trend negativo che compromette tanto la produzione, quanto la qualità del servizio reso ai cittadini. A queste inadeguatezze, sottolinea il presidente dell'Agenzia, Carlo Sgandurra «si aggiunge la mancanza di un idoneo ed efficace sistema di coordinamento e controllo, ancora più necessario e auspicabile ora che Atac ha intrapreso la via del concordato, nonchè indispensabile per realizzare il percorso di risanamento dell'azienda».

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