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Caso Orlandi, spuntano due ossari sotto una botola segreta

L'area del cimitero teutonico è stata posta sotto sequestro

Valeria Di Corrado
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Cimiteri tedeschi, tombe di principesse dell'800, botole segrete, ossa sparite. Il giallo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, a distanza di 36 anni, regala un altro colpo di scena. Sono stati trovati due ossari sotto la pavimentazione di un'aerea all'interno del Pontificio Collegio Teutonico, chiusi da una botola. "A seguito delle attività istruttorie avviate l'11 luglio scorso al Campo Santo Teutonico, si sono svolti - si legge in un comunicato del direttore "ad interim" della Sala stampa Vaticana Alessandro Gisotti - accertamenti sia di carattere documentale che di carattere logistico, dai quali è emerso che - come risulta agli atti del Pontificio Collegio Teutonico - tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso sono stati effettuati lavori di ampliamento del Collegio stesso. In quel periodo i lavori hanno interessato l'intera aerea cimiteriale e l'edificio del Collegio Teutonico. Essendo pertanto possibile che le spoglie delle due Principesse siano state traslate in altro luogo idoneo del Campo Santo, sono state svolte con le maestranze competenti le conseguenti verifiche per constatare la situazione degli ambienti attigui alle tombe. Tali ispezioni hanno portato alla individuazione di due ossari collocati sotto la pavimentazione di un'aerea all'interno del Pontificio Collegio Teutonico, chiusi da una botola. Tali ossari sono stati immediatamente sigillati per il successivo esame e repertazione dei materiali ossei ivi giacenti, sempre nell'ambito e con le modalità richieste dalle attività istruttorie".  L'Ufficio del Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, nelle persone del Promotore Gian Piero Milano e del suo Aggiunto Alessandro Diddi, ha dunque disposto, con apposito provvedimento, che tali operazioni avvengano alla presenza dei periti dell'Ufficio e di quelli nominati dalla famiglia Orlandi, nonché del personale specializzato del Corpo della Gendarmeria e delle stesse maestranze già impiegate. La ripresa delle attività peritali è stata fissata per sabato 20 luglio, alle ore 9.00.

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