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Rompe i sigilli e rioccupa il casale sequestrato. Bulgaro denunciato

Grazia Maria Coletti
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Rioccupati i casali sequestrati a Villa Pamphilj. I bulgari rompono i sigilli e mettono nuove catene e lucchetto. Sorpreso sul fatto un bulgaro di 66 anni, ma dopo il fermo effettuato dai vigili urbani, il magistrato non ha convalidato l'arresto: a carico del senza fissa dimora solo una denuncia a piede libero. Di nuovo sgomberata la Casina Rossa ridiventata un dormitorio con 10 metri cubi di rifiuti, che saranno rimossi nei prossimi giorni. La struttura era sotto sequestro dal 2017. Il bulgaro sorpreso mentre rincasava dopo aver violato i sigilli, avendo in precedenza sostituito il lucchetto. "Ringrazio la polizia locale del XII Gruppo per il pronto intervento dopo la mia segnalazione'', dice Marco Andrea Doria, presidente del Tavolo di coordinamento per la riqualificazione di parchi, ville e giardini storici di Roma Capitale che sottolinea che: "non mi fermo davanti alle numerose intimidazioni ricevute, l'ultima con un ordigno residuato bellico fattomi ritrovare sul parabrezza della mia Smart parcheggiata davanti a uno dei cancelli dell'accesso di Villa Doria Pamphilj il 26 aprile".

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