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Deve scontare 25 anni di carcere ma è sempre incinta. La beffa di "Madame furto"

La borseggiatrice bosniaca a 32 anni aspetta l'undicesimo figlio

Davide Di Santo
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Continua a far parlare di sé "Madame furto", l'ormai nota cittadina bosniaca di 32 anni che deve la sua fama agli innumerevoli precedenti e arresti collezionati nella sua lunga carriera di borseggiatrice a Roma e in altre città italiane. La donna, questa volta, è stata vista da una pattuglia dei carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto mentre in compagnia di una amica camminava nella zona di piazza Barberini, peraltro una delle sue zone di 'caccia' preferite. Quando i militari l'hanno fermata e controllata, a suo carico è emerso un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dall'Ufficio Esecuzioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma lo scorso 25 febbraio, con cui le viene riepilogato il lungo elenco di condanne residue da scontare, per un totale di 25 anni e 7 mesi di reclusione maturati grazie a ben 42 furti a lei addebitati. Condanne mai scontate a causa delle sue molteplici gravidanze e, di conseguenza, per dover accudire ai numerosi figli piccoli, anche minori di 3 anni. E anche questa volta "Madame furto" è di nuovo incinta, motivo per cui il Tribunale di Roma, nello stesso provvedimento, ha differito l'esecuzione della pena alla data del parto, prevista per la fine del prossimo mese di luglio. Uscita dalla caserma, la 32enne ha avuto una 'reunion' con altre vecchie conoscenze dei carabinieri - altre 4 ragazze di origini bosniache di eta' compresa tra i 18 e i 31 anni, tutte con precedenti per borseggio - il che ha destato piu' di qualche sospetto sulla probabile organizzazione da parte delle ladre di qualche colpo da mettere a segno di li' a poco. I militari della Stazione Roma via Vittorio Veneto hanno deciso, quindi, di seguire gli spostamenti del gruppetto di manolesta, pedinamento che e' durato fin dentro la fermata "Termini" della linea B della metropolitana, visto che le piu' ghiotte fermate di Spagna, Barberini e Repubblica della linea A sono chiuse. Giusto il tempo di entrare nel primo vagone disponibile ed ecco che il gruppo e' entrato in azione accerchiando una turista asiatica, a cui hanno tentato di sfilare il portafogli dalla borsa. Vista la situazione, i carabinieri sono immediatamente intervenuti, evitando che il furto venisse compiuto e arrestando le 5 ladre con l'accusa di tentato furto aggravato in concorso. "Madame furto" e le sue 'discepole', tutte in avanzato stato interessante, sono state portate nella sezione femminile del carcere di Rebibbia a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

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