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Caos rifiuti, rivoluzione all'Ama. La sindaca Raggi revoca il Cda

Il sindaco di Roma Virginia Raggi

Nei giorni scorsi si era dimessa anche l'assessore all'Ambiente Montanari. Finisce l'era Bagnacani

Carlo Antini
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La giunta capitolina ha revocato il Cda di Ama, la partecipata del Comune che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti di Roma. La decisione giunge dopo alcuni giorni dalla mancata approvazione del bilancio di Ama con le conseguenti dimissioni dell'assessore all'Ambiente, Pinuccia Montanari. Finisce quindi l'era di Lorenzo Bagnacani. La revoca - fa sapere una nota - è stata applicata per giusta causa. Il provvedimento è stato adottato a seguito di una memoria approvata dalla Giunta Capitolina che prende atto dei disservizi e del mancato raggiungimento da parte della governance degli obiettivi prefissati. Contestualmente l'ordinanza assegna al Collegio Sindacale di Ama Spa la gestione delle attività aziendali per il periodo di tempo strettamente necessario alla ricostituzione del Cda. "Raggi revoca il Cda di Ama? Non basta far saltare qualche testa per far dimenticare ai romani che la responsabile numero uno dello scempio di Roma è la sindaca. Il gioco dello scaricabarile non può durare in eterno". È quanto afferma Stefano Pedica del Pd. "Dopo quasi 3 anni di nulla è troppo facile far credere che se Roma è piena di spazzatura la colpa è solo del cda di Ama - aggiunge Pedica - Raggi si assuma le sue responsabilità e, invece di puntare il dito solo contro gli altri, per coerenza si dimetta".

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