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"Desirée? Ho pensato alla mia Pamela. Spero non dicano che se l'è cercata"

Parla lo zio della Mastropietro: "L'immigrazione va gestita meglio"

Angela Di Pietro
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Desirée Mariottini come Amalia Voican. Come Sara Bosco. E, soprattutto, come Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa, fatta a pezzi e chiusa in una valigia come fosse un pacco postale. L'annessione fra i due casi è stata immediata anche per lo zio di Pamela, l'avvocato Marco Valerio Verni, 42 anni, del Foro di Roma, nella doppia veste di familiare della vittima ed avvocato che tutela i parenti della diciottenne uccisa il 30 gennaio scorso a Macerata. Un nuovo caso, un'altra ragazza (anzi, una ragazzina), seviziata ed uccisa. Analoghe scenografie. L'avrà colpita di sicuro, la storia di Desirée Mariottini. «Naturalmente, quando ho letto di quello che era successo ho pensato subito a mia nipote, che è peraltro sempre presente nei miei ricordi. Mi è tornata alla mente anche la vicenda di Amalia, quella ragazza trovata in una casa demaniale a San Giovanni. Dormivano accanto al suo corpo in decomposizione. Raccapricciante. Ecco io spero che in quest'ultimo caso di cui si sta parlando non ci siano i soliti imbecilli a dire che Desirée se l'è cercata. Non sappiamo niente di quello che è successo. Errori o scelte sbagliate non significano che una ragazzina meriti di fare una fine atroce... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI 

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