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Niente sgomberi, siamo grillini: il Comune prepara la salva-scrocconi

Il vice della Raggi getta la maschera: non cacciamo gli abusivi Lotta all'illegalità? Macché, c'è pure il piano per garantire alloggi agli okkupanti

Francesca Musacchio
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Inasprire l'Imu a chi possiede case sfitte e dare la gestione del bene e del decoro urbano agli occupanti in cambio di un alloggio. Il Piano del Comune di Roma per far fronte all'emergenza abitativa pare andare verso la totale mortificazione della proprietà privata e a favore dell'illegalità. Una vittoria dei Movimenti per il diritto all'abitare che dell'abusivismo fanno il loro cavallo di battaglia. Del resto, ha spiegato in un'intevista al Fatto Quotidiano il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo: «Io dico che il diritto all'abitare vale quanto il diritto alla proprietà privata. La sfida è renderli compatibili». E ancora: «In discussione c'è il concetto stesso di legalità: le regole decise dal Parlamento sono il prodotto di decisioni prese da maggioranze politiche in momenti specifici, sottoposte a spinte che talvolta possono mettere a rischio valori fondamentali superiori. Chi governa una città questo problema se lo trova davanti ogni santo secondo, perché è costretto a muoversi in una griglia che magari è frutto di istanze diametralmente opposte ai diritti che vorresti affermare». Dello stesso avviso l'esecutivo di Magistratura democratica che dopo lo sgombero del palazzo a via Curtatone aveva auspicato la «prevalenza dei diritti sociali e umani su quelli di proprietà». Ma i conti non tornano. Anche perché... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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