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Bus flambè e Virginia pensa agli uccelli

Il mondo ci ride dietro per le disgrazie dell'Atac. Ma per la Raggi vengono prima i pappagallini

Franco Bechis
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Ogni settimana un bus flambè a Roma, colpa della antichità del parco mezzi e della cattiva manutenzione. Mentre si attende che il sindaco della capitale, Virginia Raggi, usi qualche soldo che pure c'è in cassa per fare arrivare autobus nuovi e speriamo non fiammanti, la sindaca è distratta da tutt'altra attività: è a caccia di uccelli. Non è una battuta goliardica e irriguardosa, è letteralmente così. Il 4 maggio era lì a firmare una bella ordinanza sindacale per concedere alla signora Antonella Spizzichini di tenersi in casa due pappagallini, un Conuro dalle guance verdi e uno dai fianchi gialli. D'accordo che sono due uccellini sulla carta esotici, ma ormai i pappagalli sono fra i principali abitanti della capitale: se ne vedono e sentono in ogni parco e perfino sugli alberi un po' spogli delle vie commerciali della città, in centro come nel quartiere di Prati. Dicono che sono cresciuti e moltiplicati dopo che anni fa un importatore di frodo liberò le gabbie degli uccellini presi in Sud America prima di essere incastrato dalla guardia di Finanza dalle parti di Ciampi- no. Vero o falso che sia, sono popolazione che in fretttissima ha riempito i cieli della città, e si trova ora in quasi tutti i capoluoghi italiani, da Palermo a Milano. Liberi, però. Perché per tenerne nella voliera ci vuole proprio la firma della Raggi. E mica la concede facilmente. Prima di avere il via libera della sindaca la signora Spizzichini ha dovuto presentare la relazione di servizio della Asl Roma 2 - dipartimento di prevenzione igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. È arrivato il parere favorevole, ma non bastava. Il 29 gennaio scorso la Regione Lazio ha trasmesso il suo via libera con relazione della commissione tecnica regionale animali esotici. E non è finita qui. L'ordinanza della Raggi spiega che successivamente «a seguito della consultazione della BDNA - banca datio nazionale unica per la documentazione antimafia, è stata acquisita comunicazione antimafia liberatoria nei confronti di Spizzichini Antonella». Cosa c'entri l'antimafia con due pappagallini da tenere a casa, difficile da comprendere. Ma era necessaria per la firma della Raggi.Così come la sindaca non avrebbe dato il suo via libera se la Spizzichini non avesse inviato - come ha fatto - pure «l'elaborato grafico della voliera per gli esemplari esotici» già allestita in casa. Infine la responsabile del procedimento del comune di Roma - Elisabetta Marconi - «ha... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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