
"Truffa dello specchietto", anziano nel mirino di due rom campani

La buona fede poteva costare a un'anziana di 73 anni una truffa da parte di due nomadi campani. I due, però, sono stati arrestati in flagranza ai Parioli dai carabinieri. I due stavano infatti raggirando l'automobilista mettendo in scena la classica «truffa dello specchietto». A finire in manette, con l'accusa di truffa, un 28enne e una 26enne, entrambi con precedenti, appartenenti a una nota famiglia di rom, da tempo stanziati a Roma, bloccati dai militari della stazione Nuovo Salario. Questa volta i due malviventi hanno agito in sella a uno scooter, in viale Bruno Buozzi, lanciando prima un sasso sulla fiancata destra dell'auto della vittima e poi, durante un sorpasso, hanno intenzionalmente urtato lo specchietto retrovisore, con il gomito della 26enne seduta posteriormente, facendo credere all'anziana di avere causato un sinistro. La 73enne, in buona fede, si è fermata per verificare l'entità del danno e quando stava per tirare fuori dalle tasche i 90 euro richiesti dai due truffatori per «chiudere bonariamente» la vicenda, sono intervenuti i carabinieri che, da lontano, stavano assistendo alla scena, avendo intuito il tentativo di truffa messo in atto. Restituito il denaro alla vittima, i militari hanno sequestrato lo scooter dei 2 truffatori che sono stati anche trovati in possesso di una grossa pietra con evidenti tracce di vernice, presumibilmente da loro utilizzata per simulare gli urti e danneggiare i veicoli delle vittime designate. I due truffatori sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
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