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Tevere in piena e le baracche salgono le scale

Gli accessi al fiume rimasti bloccati dalla nevicata. I senzatetto trasferiscono le tendopoli sulle banchine. Ponti in stato pietoso

Valentina Conti
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I nastri adesivi gialli a sbarrare l'accesso. Con l'emergenza neve nella Capitale, la polizia locale ha provveduto a bloccare gli ingressi pedonali alle scalette che portano alle banchine del Tevere dai principali ponti della città. Col ghiaccio dissolto, ma ancora il Biondo ingrossato di parecchio, sono rimasti così dal giorno della nevicata su Roma. Un po' come i parchi, molti di essi riaperti solo nella giornata di ieri a romani e turisti con una nuova ordinanza della sindaca Raggi, a tutela dell'incolumità per le alberature a rischio. Lo spettacolo è indecoroso quanto basta. Al degrado consueto si è aggiunto altro degrado, anche conseguenza del maltempo. E non so- lo. Sporgendosi da un qualsiasi accesso, gli scatti sono da voltastomaco, tra una mole di rifiuti sui gradini e il marciume sulle banchine. Il tutto condito da olezzi improbabili. E il fiume alzatosi di livello - in più punti fuori controllo - ha fatto il resto, mandando a gambe all'aria baracche e tendopoli sotto gli argini. Spostate ora fin sui marciapiedi. Sbigottisce il quadro della situazione: in diverse aree c'è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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